Il Ministro Centinaio suona la carica da Cremona

“Bisogna evitare, e non solo in agricoltura, di basarci sulle sensazioni ma fare riferimento a dati oggettivi e tecnologie innovative che permettano di avere le informazioni necessarie per gestire le risorse idriche. Anche gli organi di informazione dovrebbero attingere da dati oggettivi. Da nord a sud c’è la necessità di avere a disposizione dei fondi da investire in infrastrutture e bacini idrici che consentano l’approvvigionamento in ogni stagione. Compito del Ministero è proprio quello di fornire dei dati oggettivi e sostenere investimenti per le infrastrutture. Per questo è stata predisposta la graduatoria per il Piano Irriguo Nazionale con 283 milioni a servizio del territorio. Ogni regione sarà garantita dalla graduatoria nazionale senza cedere a chi tira più la giacchetta, tutti i coltivatori italiani possono e devono sentirsi tutelati da questo Ministero perché tutti devono avere delle risposte. Pronti anche ulteriori 700 milioni per la riserva d’acqua e la bonifica“.

Parole di riscossa quelle pronunciate dal Ministro per le Politiche Agricole Alimentari Forestali e Turistiche, Gian Marco Centinaio, durante il suo intervento all’incontro ‘I mutamenti climatici e l’agricoltura. Come gestire e risparmiare le risorse idriche’ a Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona organizzato dalla Confederazione Italiana Agricoltori Lombardia. “Questa è una manifestazione molto importante per il settore perché ci dà l’opportunità di mostrare le eccellenze della nostra agricoltura – ha poi dichiarato il Ministro proseguendo la sua visita a CremonaFiere – A Cremona in questo momento abbiamo il top“.

Cremona capitale della zootecnia italiana

Molti i temi trattati in questi giorni durante la manifestazione fieristica: l’innovazione del ‘Made in Italy’ sulla produzione agro-zootecnica (Agrinnovation Summit, Salone diffuso dedicato all’innovazione e alle tecnologie più evolute), la diffusione e l’analisi dei dati dell’Osservatorio Smart AgriFood del Politecnico di Milano e dell’Università degli Studi di Brescia sulla crescita delle startup che aumenta il volume economico su tutto il territorio nazionale, la centralità dell’agricoltura italiana intesa come modello produttivo di eccellenza di fronte alle sfide dei mercati internazionali, la gestione delle risorse idriche e il condizionamento dei mutamenti climatici, le ‘fake news’ sul latte e sulla sua sicurezza produttiva che rappresentano un grave danno per il comparto agro-zootecnico italiano e per i consumatori.

“Stiamo lavorando per garantire che i prodotti italiani siano quanto più controllati per esaltarne la massima qualità – ha ribadito più volte il Ministro Centinaio – Spesso capita di non capire quale è la provenienza dei prodotti e il consumatore finale non ha un indirizzo da seguire. Grazie al lavoro che state facendo (rivolgendosi al Presidente di CremonaFiere, Roberto Zanchi) perché ci aiutate a garantire la qualità del prodotto italiano, a tutelare il Made in Italy e tutta la filiera, dal produttore al consumatore finale per dare certezze sul sistema agricolo nazionale dei prossimi anni“.

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