Milano, aumentano i furti di trattori in provincia. Gli agricoltori scrivono al prefetto
Rota: "è da tempo che facciamo presente questa situazione drammatica alle autorità competenti, ma negli ultimi mesi si sta addirittura degenerando con almeno due o tre segnalazioni al giorno"
Una situazione allarmante, che pare essere sfuggita di mano, tanto da spingere agricoltori e operatori di settore a scrivere direttamente al prefetto di Milano (tramite la sigla Coldiretti), per porre un argine a una problematica che sta intaccando sempre più a fondo le finanze delle aziende agricole di tutta la Lombardia, dalla Lomellina al bresciano. La cronaca degli ultimi mesi abbonda infatti di furti di trattori e di componentistica.
Mezzi che poi prendono quasi sempre la via dell’Est Europa per essere rivenduti a prezzi stracciati agli operatori locali. In alcuni casi, in base ai ritrovamenti delle forze dell’ordine di alcuni mezzi rubati, i malviventi modificano artigianalmente il numero di telaio, reimmatricolano il mezzo e lo caricano senza troppi complimenti su autoarticolati o su traghetti che, oltre all’Est Europa, talvolta prendono anche la via dell’Africa e del Medio Oriente, facendo perdere completamente le loro tracce.
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Il furto di trattori, che generalmente viene pianificato tenendo sotto traccia i movimenti degli agricoltori e la routine aziendale, può generalmente dare origine a due scenari: se il mezzo agricolo è vetusto ed è sprovvisto di sistemi satellitari in grado di tracciarne gli spostamenti di solito viene direttamente guidato dai ladri, che si allontano alla sua guida.
Se invece a bordo sono presenti sofisticati sistemi di sicurezza di ultima generazione, i malviventi raggiungono il luogo del furto con un camion, su cui poi viene caricato il mezzo rubato. In alcuni casi, invece, i ladri preferiscono ‘svuotare’ i trattori, portando via tutta la tecnologia di bordo, tra monitor e sistemi per l’agricoltura di precisione, che possono valere anche svariate migliaia di euro.
A Milano proseguono i furti di trattori, il commento
A fronte degli ultimi casi che si sono verificati nella zona orientale della provincia di Milano, tra Cassina de Pecchi e Melzo, gli agricoltori hanno chiesto al prefetto maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine, per far desistere i malviventi. “Riceviamo quotidianamente segnalazioni di furti”, ha esordito Alessandro Rota, presidente della Coldiretti di Milano. “La preoccupazione è tanta perché anni di sacrifici vengono vanificati, con le assicurazioni che coprono solo la minima parte del costo effettivamente sostenuto per modernizzare l’azienda e comprare mezzi innovativi”,
“È da tempoche facciamo presente questa situazione drammatica alle autorità competenti, ma negli ultimi mesi si sta addirittura degenerando con almeno due o tre segnalazioni al giorno, non solo qui ma un po’ in tutta la Lombardia”, ha proseguito Rota. “A volte i trattori vengono abbandonati, ma nella maggior parte dei casi spariscono e non si trovano più”. Un appello che segue quello che la sigla, già lo scorso maggio, aveva mandato ai prefetti di Milano, Lodi e Monza Brianza.