MF 8S Dyna E-Power, una versione speciale tra deserto e sabbia
Modificato a dovere - dalla gabbia di sicurezza alle sospensioni dell'assale anteriore - il mezzo Massey Ferguson ha solcato in lungo e in largo il Sahara per la Morocco Desert Challenge. Ecco le sue caratteristiche

Un primato mondiale, su un terreno complesso e in condizione estreme. E alla fine, come diceva un vecchio claim televisivo , ‘ce l’ha fatta’. Sì, perché il potente MF 8S Dyna E-Power è diventato il primo trattore agricolo al mondo a completare la Morocco Desert Challenge, uno dei più famosi Rally-Raid al mondo, tra dune e montagne della regione sahariana.
Opportunamente modificato per affrontare le sfide del deserto, l’MF 8S Dyna E-Power ha completato il percorso al 75° posto su 144 concorrenti in tutte le categorie e si è classificato quarto su otto concorrenti nella categoria camion. Un traguardo storico, che sottolinea la versatilità e l’adattabilità di un mezzo che non ha smesso di stupire sin dal suo lancio sul mercato.
“Il team coinvolto ha svolto un lavoro fantastico nel preparare il trattore per questa avventura e questo dimostra che l’MF 8S è in grado di superare qualsiasi ostacolo e di operare in modo efficiente in ogni ambiente. Siamo entusiasti di essere il primo trattore a completare questa gara impegnativa”, ha commentato Jérôme Aubrion, Direttore Marketing Massey Ferguson per Europa e Medio Oriente.
Quello ottenuto nel Sahara, tra l’altro, non è il primo successo in ambienti estremi. Massey Ferguson aveva effettuato missioni anche in ambienti polari, con Antarctica 1 e 2, e aveva ottenuto anche il Record Mondiale di Aratura. Da non dimenticare, poi, le iniziative umanitarie come Tractor’Dak e Africa Track.

MF 8S, alla prova del nove nelle condizioni estreme del Sahara
L’adattamento dell’MF 8S da trattore agricolo premium a modello pronto per il Rally-Raid sahariano è stato in parte merito di Gilles Kuffer, Direttore di Kufferagri Sàrl. “Questo progetto mette in luce l’abilità dei meccanici agricoli e tutto ciò che questi professionisti possono realizzare”, ha commmentato. “È un’incredibile avventura umana, che riunisce risorse e competenze attorno a un obiettivo comune. Non sono stati coinvolti solo i piloti; c’era un team completo che ha permesso al trattore di ripartire ogni giorno. Anche l’attenzione e l’entusiasmo del pubblico sono stati un vero piacere”.
Essendo il primo trattore a completare un Rally-Raid, si sono dovute apportare diverse modifiche all’MF 8S per conformarsi al regolamento di gara. Il trattore era equipaggiato con pneumatici anteriori Michelin Evobib VF 600/70 R30 e pneumatici posteriori VF 710/70 R42, con un sistema di gonfiaggio centralizzato PTG, in grado di gonfiare o sgonfiare gli pneumatici in 3,5 minuti grazie a un compressore da 1800 l/min – un optional disponibile presso MF By You, il centro di personalizzazione MF con sede a Beauvais, in Francia.

La trasmissione Dyna E-Power è stata la scelta ovvia per affrontare il terreno impegnativo delle dune di sabbia, poiché il trattore richiedeva la massima potenza a terra senza interruzioni durante i cambi di marcia. “Il cambio ha funzionato eccezionalmente bene, dimostrando una reattività impressionante. Dopo oltre 2000 km di rigorosi test e oltre 13 ore di cambi di marcia continui, si è dimostrato all’altezza di un vero cambio sequenziale da competizione”, ha sottolineato il team. La trasmissione, con le opportune modifiche al mezzo, è stata in grado di far arrivare la velocità massima fino a 75 km/h.
Le aggiunte esterne al trattore includevano una gabbia di sicurezza completa attorno alla cabina per proteggere gli operatori; una ruota di scorta montata posteriormente con una gru girevole a 180°; un secondo serbatoio di carburante; comandi modificati; due sedili da corsa con imbracature; un sollevatore idraulico posteriore indipendente e un sistema di sollevamento idraulico anteriore; modifica delle sospensioni dell’assale anteriore; sostituzione dei finestrini laterali con vetri in policarbonato, e installazione di specchietti retrovisori con telecamera.
Nel caldo del deserto marocchino, il design Protect-U dell’abitacolo dell’MF 8S, caratterizzato dal caratteristico spazio di 24 cm tra cabina e cofano, si è rivelato essenziale per limitare il trasferimento di calore dal motore all’ambiente operativo. La spaziosa cabina, con 6,6 m² di superficie vetrata e un volume interno di 3,4 m³, era sufficientemente ampia da poter essere personalizzata e ospitare due sedili da corsa affiancati, con comandi di guida decentrati.