Merlo & Barale Stefano, i telescopici a Cuneo
Merlo crede nella rete vendita organizzata. E la Barale Stefano ben rappresenta il marchio italiano proprio nella provincia di Cuneo, suo territorio di origine. Essere concessionari Merlo in provincia di Cuneo non è sicuramente un ruolo semplice. Ma la storica struttura distributiva di Fossano è un nome conosciuto e stimato dal tessuto agricolo locale. Oltre […]
Merlo crede nella rete vendita organizzata. E la Barale Stefano ben rappresenta il marchio italiano proprio nella provincia di Cuneo, suo territorio di origine.
Essere concessionari Merlo in provincia di Cuneo non è sicuramente un ruolo semplice. Ma la storica struttura distributiva di Fossano è un nome conosciuto e stimato dal tessuto agricolo locale. Oltre ai telescopici italiani, infatti, la Barale Stefano distribuisce anche il marchio Weidemann e i trattori, le mietitrebbie, le trince e le attrezzature del prestigioso marchio Fendt. Una presenza che nasce da una vocazione famigliare che ha visto la famiglia Barale attiva in agricoltura da sempre. A partire dagli anni ’60 la piccola officina avviata da Stefano Barale e dai suoi fratelli cresce a ritmo sostenuto. Fino a che, seguendo ognuno la propria vocazione, negli anni ’90 ogni fratello fonda una propria azienda. Ognuna con la propria specializzazione che spazia dalle attrezzature per la lavorazione del terreno, alla zootecnia fino all’irrigazione. Stefano prende la strada dei trattori agricoli e dei sollevatori telescopici con i due marchi Merlo e Fendt.
La sfida Merlo a Cuneo
Nessuno è profeta in patria. Essere un marchio leader in casa propria, infatti, non è mai semplice. Ma la politica dell’azienda italiana è sempre stata fortemente orientata alla rete vendita con un supporto, sia in termini commerciali che di appoggio per il post-vendita, che ha pochi confronti sul territorio. La leadership nazionale nel settore è infatti frutto di una profonda sinergia che vede casa madre e concessionari operare in modo congiunto e coordinato. La Barale Stefano si è dimostrata all’altezza del nome con un’azione sul territorio che la vede oggi fra i concessionari italiani più attivi e con un numero di oltre 60 macchine/anno collocate nel comparto agricolo di competenza. Un numero importante che è supportato dalla nuovissima sede principale di Fossano e dalla filiale di Airasca, non lontano da Torino. Stefano Barale ha passato il testimone ai figli Gabriele e Federico che si occupano, rispettivamente, del commerciale e dell’assistenza tecnica.
Un servizio qualificato
Se da un lato la Barale Stefano si basa su una solidità economica e famigliare, alla base del successo aziendale ci sono valori fondamentali che fanno la differenza. Il servizio post-vendita è infatti un fiore all’occhiello del concessionario con le due sedi principali e con una rete di cinque officine autorizzate distribuite sul territorio di competenza. In totale circa 15 meccanici diretti, oltre alle officine esterne, con un servizio ricambi attivo 24h24 e 7/7 in modo da essere sempre vicini ai grandi clienti e ai contoterzisti. La presenza commerciale si basa invece su cinque venditori diretti e tre rivenditori autorizzati coordinati da Gabriele Barale con il fondamentale supporto di Diego Chiaramello. Quest’ultimo ha oggi una vera e propria funzione di responsabile commerciale dell’azienda permettendo alla proprietà di dedicarsi alla delicata e fondamentale funzione gestionale.
Molto più che un concessionario
La professionalità della Barale Stefano e, in generale, di tutta la famiglia Barale, è ampiamente riconosciuta dal mercato. L’efficienza del servizio di assistenza e la capacità di affiancare i clienti nelle scelte aziendali va oltre il semplice aspetto commerciale. “Cerchiamo di consigliare i nostri clienti in ogni loro scelta” ci spiega Diego Chiaramello, responsabile commerciale di Barale Stefano “indirizzandoli sulle macchine più adatte per le loro reali esigenze. Pensiamo che la correttezza sia alla base di ogni rapporto di lavoro. Lavorare con marchi importanti come Merlo, Fendt e Weidemann ci porta a ragionare in questa direzione in modo del tutto naturale. Da un punto di vista commerciale le nostre argomentazioni non sono sicuramente i prezzi bensì i contenuti. Approfondire, spiegare, motivare e dimostrare l’efficienza delle macchine con i conti alla mano è più difficile ma comporta il sapersi muovere nel mercato in modo corretto. Sia economicamente che eticamente”.