La suggestiva Reggia di Venaria ha fatto da sfondo al lancio della nuova “Generazione 0”, l’insieme di tutte le nuove gamme dei veicoli progettate da Merlo all’insegna della sostenibilità e della riduzione dei rumori. Per l’occasione il produttore di Cuneo ha presentato la prima delle molte gamme che andranno a comporre il mosaico della nuova strategia: l’e-Worker, il primo telescopico full-electric Merlo, vera e propria rivoluzione copernicana all’interno del Gruppo.

L’e-Worker nasce da anni di ricerca di una soluzione alternativa ai mezzi equipaggiati con motori termici. A partire dal primo telescopico ibrido al mondo, che Merlo ha realizzato nei primi anni 2000 e che gli ha permesso di fare esperienza in un settore nuovo, oggi il Gruppo Merlo ha fatto un ulteriore passo in avanti. Non si tratta però di un punto di arrivo, perché la nuova generazione, denominata “Generazione 0”, crescerà fino a diventare una famiglia di prodotti green sempre più performanti e tecnologici, sottolineando la vocazione del Gruppo a essere “innovatori per tradizione”

Merlo, i quattro capisaldi della “Generazione 0” hanno tre new entry

La creazione della nuova “Generazione 0” si basa su quattro capisaldi comuni a tutti i prodotti Merlo:

  1. Prestazioni, in termini di capacità di carico, velocità di trasferimento e di movimento del braccio
  2. Comfort, con lo studio di postazioni di guida ottimali per l’operatore
  3. Sicurezza, per la protezione attiva e passiva dell’operatore
  4. Efficienza, con un occhio particolare alla riduzione dei tempi di lavoro e dei costi di esercizio.

In aggiunta a questi capisaldi, Merlo ne ha introdotti altri tre nuovi, aumentando ulteriormente il comfort di chi guida, riducendo l’impatto sull’ambiente circostante e introducendo quindi il concetto di Generazione 0: 0 emissioni, 0 rumorosità e 0 utilizzo di combustibili fossili. Tre nuovi pilastri che permettono di limitare l’impatto della macchina sull’ambiente in cui si opera e, ancora di più, sulla salute delle persone che lavorano con i nostri prodotti. La scelta del Gruppo Merlo è stata quella di percorrere una strada nuova e inesplorata, creando macchine in grado non solo di abbattere rumorosità ed emissioni, dalle elevate prestazioni e con dimensioni ultra compatte.

e-Worker, il lavoro duro non lo spaventa

Il Gruppo Merlo ha sviluppato il nuovo e-Worker affinché potesse affiancare i clienti in tutte le loro attività quotidiane. Si tratta di un mezzo in grado di soddisfare le esigenze operative più disparate, e in grado di offrire un’elevata trazione, per lavorare in off-road e al contempo poter operare in ambienti chiusi e in aree in cui è richiesto un limitato impatto ambientale.

Al contempo è in grado di assicurare la possibilità di viaggiare su strada pubblica e, all’occorrenza, di trainare rimorchi, migliorare gli standard di manovrabilità e agilità nel mondo dei sollevatori telescopici, Incrementare la versatilità della macchina con l’utilizzo di nuove soluzioni e nuove attrezzature. Senza dimenticare la riduzione dei costi totali di possesso e soprattutto i tempi di ammortamento

Le novità tecniche

L’e-Worker è stato progettato con la volontà di realizzare una macchina Full electric, con l’autonomia di una intera giornata lavorativa ma al contempo compatta, con dimensioni simili a quelle di un carrello industriale e dotata di braccio telescopico, per definire un nuovo standard lavorativo nel settore dei carrelli. Ma che possegga 4 ruote isodiametriche, tutte motrici, di dimensioni adeguate a lavorare oltre che in luoghi chiusi, anche su terreni fuoristrada nei settori delle costruzioni e dell’agricoltura.

Le due soluzioni, a due o quattro ruote motrici, offrono vantaggi unici e sono state concepite per migliorare le performance sul lavoro. I modelli 2WD sono stati sviluppati per aumentare l’autonomia della macchina, con un ingombro massimo in fase di sterzo da primi della classe: appena 2850mm, grazie ad un angolo di sterzo che raggiunge gli 85°. I modelli 4WD, invece, assicurano le massime prestazioni in termini di trasmissione, per garantire un’ottima tenuta su ogni superficie, anche in off-road.

Lo schema della trasmissione, made by Merlo

Nella progettazione sono quindi stati ripensati tutti i componenti e il loro posizionamento, in primis lo schema della trasmissione, che prevede due motori elettrici anteriori, uno per ruota, per i modelli 2WD, e l’aggiunta di un terzo motore elettrico posteriore, posizionato verticalmente e flangiato sull’assale posteriore, nei modelli 4WD.

Si tratta di una soluzione brevettata Merlo che permette innumerevoli vantaggi, da quelli legati al layout nel posizionamento della batteria a centro veicolo, che ha permesso di abbassare il baricentro ed incrementare la stabilità; fino ad arrivare a quelli legati alla manovrabilità, grazie all’elevato angolo di sterzatura delle ruote posteriori motrici. Senza dimenticare i vantaggi nella gestione elettronica della trazione che garantisce la corretta velocità di tutte e quattro le ruote senza slittamenti, l’inserimento automatico del blocco del differenziale elettronico e la frenata rigenerativa.

Questi vantaggi si traducono in una riduzione dei consumi energetici ed in un incremento della trazione fuoristrada. Un quarto motore elettrico, collegato ad una pompa idraulica Load Sensing, permette tutti i movimenti del braccio telescopico. Anche in questo caso, al fine di ottimizzare l’efficienza energetica, una centralina elettronica dedicata gestisce i giri del motore elettrico e la portata d’olio del distributore idraulico. Inoltre, per ridurre i consumi della batteria, la discesa del braccio telescopico avviene per gravità tramite una valvola controllata dalla stessa centralina.

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