Mercato trattori. Meno 18 % nel primo semestre
Nel primo semestre le vendite arretrano del 18% rispetto al 2019. Un calo sensibile del mercato trattori ovviamente causato dagli effetti del Covid. I dati relativi alla prima metà dell’anno, elaborati dall’associazione dei costruttori italiani FederUnacoma sulla base delle immatricolazioni registrate presso il Ministero dei Trasporti, riportano 8.222 mezzi registrati contro i 10.024 dello stesso […]
Nel primo semestre le vendite arretrano del 18% rispetto al 2019. Un calo sensibile del mercato trattori ovviamente causato dagli effetti del Covid. I dati relativi alla prima metà dell’anno, elaborati dall’associazione dei costruttori italiani FederUnacoma sulla base delle immatricolazioni registrate presso il Ministero dei Trasporti, riportano 8.222 mezzi registrati contro i 10.024 dello stesso periodo 2019.
Mercato trattori. A marzo il crollo
La contrazione del mercato si è registrata soprattutto a marzo (meno 34.4% rispetto allo stesso periodo del 2019) e ad aprile (meno 23,3%), ed è proseguita anche nel mese di maggio (meno 24,7 %) nonostante l’allentamento del lockdown con l’avvio della cosiddetta fase 2.
L’onda lunga del Covid 19 si è fatta sentire anche a giugno. Il mese ha chiuso in negativo rispetto al 2019 (meno 14,4%). Con percentuali meno severe rispetto a quelle dei mesi precedenti ad indicare una lenta ripresa delle vendite. Va detto che poteva andare anche anche peggio. Questo, considerando che le regioni più penalizzate dalla pandemia sono anche le più trainanti per il comparto agro meccanico. Regioni come la Lombardia, il Veneto e l’Emilia Romagna.
Per quanto riguarda le altre tipologie di macchine, l’andamento del mercato ricalca a grandi linee quello dei trattori. I rimorchi chiudono il semestre con un calo del 22,6 per cento, con 3.416 unità immatricolate (erano state 4.412 nello stesso periodo dello scorso anno), un passivo pesante ma meno grave di quello registrato ad aprile quanto il calo era stato del 51,4 per cento.
Perdite più contenute per le mietitrebbiatrici (meno 10,2 per cento, a fronte di 141 macchine immatricolate) e per le trattrici con pianale di carico (meno 11,5 per cento in ragione di 247 unità). In leggera controtendenza i sollevatori telescopici. Il dato riferito al semestre indica infatti una flessione del 5 per cento, in ragione di 408 macchine immatricolate (erano state 431 del 2019).
La speranza è nelle contromisure
“Per i mesi a venire il comparto della meccanica agricola italiana sarà ancora caratterizzato da condizioni di grande incertezza, legate alla situazione economica generale del Paese, e alla difficoltà per le imprese agricole ad effettuare investimenti. A fronte di questo scenario – sottolinea FederUnacoma – iniziative specifiche a sostegno degli investimenti in macchine e tecnologie innovative per l’agricoltura sono più che mai necessarie”.
Positive in tal senso le misure previste dalla nuova Sabatini, dal credito di imposta e dal Bando ISI Agricoltura 2019/2020. Quest’ultimo intervento è promosso dall’Inail che stanzia 65 milioni di euro a favore delle micro e piccole imprese e dei giovani imprenditori agricoli che acquistano mezzi meccanici di ultima generazione. I contributi, erogati in conto capitale, coprono fino al 40 per cento delle spese ammissibili (il 50 per cento nel caso dei giovani agricoltori) per un massimo di 60 mila euro».