Mercato trattori ancora in calo (-15.6%). Non bene anche gli altri segmenti
Nei primi nove mesi del 2024 in rosso anche le mietitrebbiatrici, a -31,9%, e le trattrici con pianale di carico (-18,7%).
Non dà segnali di miglioramento il mercato trattori in Italia. Il segno meno, infatti, caratterizza anche il consuntivo dei primi nove mesi del 2024, un anno che si sta rivelando più complesso del previsto per tutto il comparto. Infatti, in base alle elaborazioni di FederUnacoma sui dati rilasciati dal Ministero dei Trasporti, è emerso un calo per le trattrici del 15,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (11.851 le unità immatricolate). E anche gli altri segmenti non vanno meglio.
Male anche le mietitrebbiatrici con un calo del 31,9% in ragione di 246 unità immatricolate. Passivo anche per le trattrici con pianale di carico (-18,7% , con 405 unità). In calo del 18% sono i sollevatori telescopici (751 unità immatricolate) mentre più contenuto è il passivo per quanto riguarda i rimorchi, che segnano -2,8% in ragione di 6.034 unità.
Mercato trattori, l’andamento regione per regione
Esaminando i dati delle trattrici relativi alle singole regioni, si notano cali superiori alla media nazionale in Emilia Romagna (-23,3%), Lazio (-20,2%), Sicilia (-18,2%), Veneto (-17,2%), mentre cali meno accentuati rispetto alla media nazionale si riscontrano in Lombardia (-9,8%) e in Puglia (-3,2%). La Federazione dei costruttori sottolinea ancora una volta come il calo delle vendite si leghi all’aumento dei prezzi di listino, alle difficoltà di accesso al credito e ai bassi redditi agricoli.
Secondo FederUnacoma, a frenare il mercato è anche il rallentamento nell’erogazione dei nuovi incentivi (PNRR, Fondo Innovazione, Decreto 5.0), che ci si augura possano andare presto a pieno regime. La notizia di incentivi imminenti produce sempre una frenata negli acquisti, giacché gli imprenditori sospendono gli investimenti in attesa di condizioni più favorevoli. A fronte di questo, secondo la sigla, è necessario che alla notizia di nuovi incentivi faccia seguito una rapida messa a punto dei sistemi di assegnazione dei fondi, proprio per evitare effetti distorsivi su quello che sarebbe il normale andamento del mercato.