Il calo delle immatricolazioni se lo aspettavano tutti, e i dati relativi ai primi 5 mesi dell’anno, diffusi da FederUnacoma in occasione dell’assemblea generale della Federazione non fanno che confermare questi timori.

trattori usati

Che il più 23,8 per cento del 2017 fosse un dato ‘drogato’ è un fatto appurato. I vari costruttori, chi più e chi meno, ma lo hanno fatto tutti, hanno forzatamente immatricolato gli stock di trattori invenduti non ancora conformi alla Mother Regulation, che ora devono essere ‘smaltiti’ dai concessionari come usato, seppur a zero ore, a scapito del nuovo. Il decremento rispetto ai primi 5 mesi del 2017 è del 3,6 per cento, pari a 7.670 unità immatricolate, ma il dato reale sarebbe ancora peggiore. Molte immatricolazioni di gennaio sono registrazioni in ritardo di ‘vendite’ avvenute a dicembre.

Trattori usati. Un mercato che va a gonfie vele

Un mercato che va a gonfie vele in verità c’è, in costante crescita da anni, ma non è una buona notizia. Si tratta del mercato dei trattori usati, di gran lunga superiore a quello del nuovo. Nel 2014 valeva 24.766 pezzi, per passare a 25.691 nel 2015, 29.937 nel 2016 e addirittura 35.200 nel 2017. Età media dei trattori oggetto delle compravendite? 19 anni!

trattori usati

Evidentemente gli adeguamenti imposti sui trattori nuovi prima dalle normative sulle emissioni e poi dalla Mother regulation, indubbiamente necessarie per salvaguardare l’ambiente, la salute e la sicurezza degli operatori e non solo, hanno causato un forte aumento dei prezzi che ha depresso il mercato, rallentando il necessario ricambio del parco macchine. Soprattutto in questi anni di crisi dove la redditività del settore primario è diminuita e il numero di aziende agricole attive è in calo. In pratica, senza incentivi, che siano Psr, bandi Inail o altro, sono poche le aziende che investono in mezzi meccanici di nuova generazione.

 

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