McCormick X5.120 P3-Drive, classe superiore. La prova in campo
Tecnologico e al tempo stesso di facile gestione il McCormick X5.120 P3-Drive ha convinto i giudici del Tractor of the Year anche per l’efficienza della trasmissione automatizzata. Ecco le nostre impressioni
«Compatto, robusto, versatile e connesso, il McCormick X5.120 P3-Drive è il veicolo utilitario ideale per l’uso quotidiano in azienda. Eroga 114 cavalli dal motore FTP F36 Stage V a 4 cilindri da 3,6 litri e ha un peso a vuoto di 4.000 chil, con un carico massimo consentito fino a 7.000 chili. La trasmissione powershift automatizzata consente il cambio automatico fino a 12 marce, sia sul campo che su strada, controllate dal joystick ergonomico Smart Pilot. Il pacchetto tecnologico di bordo comprende anche l’Advanced Driving System (ADS) dedicato alle funzioni avanzate di sterzo, compreso il riallineamento automatico delle ruote e il mantenimento della direzione su terreni irregolari. L’assale e la cabina sono sospesi per garantire il massimo comfort in qualsiasi applicazione ed è disponibile un caricatore frontale montato in fabbrica. Altrettanto impressionante la dotazione digitale, con funzioni integrate per la connettività Isobus, lo sterzo di precisione, la gestione della flotta e la diagnostica remota». Queste sono le caratteristiche che hanno spinto la giuria del Tractor of the Year ad assegnare al McCormick X5.120 P3-Drive il premio di Best Utility 2024. Vediamole nel dettaglio.
McCormick X5.120 P3-Drive, la meccanica. Full optional
Il modello a disposizione della giuria del Tractor of the Year rappresenta il meglio di quanto si possa desiderare su un trattore destinato a impieghi aziendali, che quindi deve essere produttivo e versatile ma anche di semplice e pratico utilizzo. Le soluzioni disponibili sono dunque tutte molto valide dal punto di vista tecnico e funzionali alle situazioni di lavoro più tipiche senza eccedere in sofisticazioni inutili. Rispetto alla versione base, che da listino parte da 97.987 euro, il modello in prova montava il cambio robotizzato P3-Drive con inversore idraulico e superriduttore, l’assale anteriore sospeso con freni e differenziale Hydralock a bloccaggio elettroidraulico, la cabina con sistema meccanico di sospensione e il sollevatore anteriore con presa di forza.
A queste dotazioni che già garantiscono un comfort, una sicurezza e una produttività ai vertici della categoria, si aggiunge poi il pacchetto tecnologico per l’agricoltura di precisione, con l’innovativo Precision Steering Management per la guida satellitare, il sistema ISObus e il monitor touch screen per la gestione facile e accurata delle attività da svolgere che proiettano il McCormick X5 nell’era dell’agricoltura digitale in grado di soddisfare anche le esigenze delle aziende più moderne e proiettate al futuro.
Le dimensioni contenute conferiscono all’X5 grande manovrabilità. Lungo circa 4 metri e mezzo e largo da 1.958 a 2.458 millimetri in funzione della gommatura, ha un interasse di 2.355 millimetri e riesce a girarsi con meno di 6 metri di raggio. La struttura è classica, ma con l’assale anteriore sospeso che ha un angolo di sterzo di 55 gradi e integra il sistema IBS di freni a bagno d’olio per ridurre lo spazio di frenata e aumentare la sicurezza su strada.
I freni rispondono in modo proporzionale alla pressione fatta sul pedale, in modo da riuscire a dosare la frenata, mentre il sistema Twin Lock inserisce e disinserisce in automatico il blocco integrale e simultaneo dei differenziali e la doppia trazione per assicurare sempre aderenza perfetta sulle 4 ruote. Il motore 4 cilindri FPT da 3,6 litri con 4 valvole per cilindro, turbo intercooler e iniezione elettronica common rail eroga 114 cavalli di potenza massima al regime ridotto di 1.900 giri e una coppia di 460 Newtonmetri a 1.400. Ottima l’elasticità con il 27 per cento di riserva di coppia e ottimi i consumi, ridotti anche grazie ridotti al sistema Engine Memo Switch, capace di memorizzare e riportare il numero di giri motore migliore per l’attrezzo in utilizzo.
FPT fa ormai coppia fissa coi trattori del gruppo Argo. Il McCormick X5.120 monta il 4 cilindri F5 da 3,6 litri che offre prestazioni elevate e affidabilità a bassi costi operativi. L’hardware del motore include un nuovo turbocompressore e un design del pistone ottimizzato per far fronte a prestazioni più elevate in rapporto alla cilindrata, stabilendo la migliore densità di coppia della sua categoria.
Il motore FPT F5 36
I sistemi di trattamento dei gas di scarico DOC, DPF e SCR sono tutti installati sotto al cofano e non alla base del montante destro della cabina favorendo così la visibilità sull’anteriore La grande differenza in comfort e produttività la fa la trasmissione P3-Drive, che sfrutta un cambio 4 marce robotizzate e 3 rapporti powershift HML sotto carico che agiscono in 3 gamme di lavoro più le superridotte per ottenere un totale di 48 velocità in avanti (a partire da 0,3 km/h) e 16 retro.
I 12 rapporti di ogni gamma possono essere gestiti in modalità manuale agendo su 2 tasti del joystick SmartPilot oppure in automatico sfruttando la funzionalità Auto PowerShift che innesta automaticamente la marcia più adatta in base al carico motore e all’incremento della velocità sia nelle operazioni in campo che in trasporto su strada.
Altra comoda funzionalità è il sistema Stop & Action, che permette di arrestare e far ripartire il trattore senza usare la frizione ma solo premendo e rilasciando il pedale del freno. L’impianto idraulico è costituito da un circuito a centro aperto con una pompa da 82 l/min dedicata ai distributori, ai sollevatori e al caricatore, più una seconda pompa da 32 l/min riservata allo sterzo. I 3 distributori posteriori sono a comando meccanico, in più c’è un deviatore di flusso con selettore di flusso.
Il sollevatore posteriore a controllo elettronico solleva fino a 4.500 chili, alzandosi e abbassandosi in automatico per facilitare e velocizzare le manovre di fine campo. Allo stesso modo la presa di forza posteriore si innesta e disinnesta in automatico. Tramite un pulsante è possibile poi attivare lo smorzatore delle oscillazioni per abbattere i beccheggi durante i trasporti con attrezzi portati.
La cabina: dallo sterzo assistito alla guida satellitare
La cabina a 4 montanti è concepita per migliorare la visibilità a 360 gradi e garantire il massimo comfort. La struttura è montata su silent block anteriori e ammortizzatori a molla posteriori con corsa di 96 millimetri. Gli interni sono in stile automotive con pavimento piatto, sedile con sospensione pneumatica, volante telescopico regolabile in inclinazione e aria condizionata. Di serie c’è anche la botola trasparente apribile e la radio DAB+ con vivavoce Bluetooth. Tra i comandi disposti sulla consolle destro spicca la leva Smart Pilot per gestire il cambio marce, comandare l’inversore, innestare la presa di forza, alzare e abbassare il sollevatore e richiamare la memoria giri motore.
Vera chicca il nuovo sistema elettroidraulico di sterzo ADS+ che in automatico corregge i movimenti indesiderati causati dalle irregolarità del terreno, riallinea le ruote nella direzione di marcia regolando anche la rigidità dello sterzo in base alla velocità, e dispone di sistema EazySteer per dimezzare i giri del volante necessari per eseguire una sterzata completa. Il pacchetto tecnologico di bordo comprende poi il sistema PSM (Precision Steering Management), per la guida satellitare assistita gestibile tramite il monitor touch screen da 8 pollici e il sistema ISObus per il controllo accurao delle attrezzature.