McCormick X7.4

McCormick ridefinisce l’offerta per gli strategici segmenti di media e medio-alta potenza introducendo importanti novità a cavallo delle serie X7 e X6. La prima novità si chiama X7.4, un’inedita gamma di trattori con motore a quattro cilindri che affianca i piani bassi della collaudata serie X7.6 equipaggiata invece con propulsori a sei cilindri. Conforme ai parametri Tier 4 Final, la prima generazione di X7.4 monta unità Fpt con sistema di post-trattamento Scr, addizionato ad un catalizzatore Doc. Tre i modelli, con potenze rispettivamente di 147, 160 e 176 cavalli.

McCormick X7.4, il quattro cilindri che non c’era

Con un passo di 2.600 millimetri, gli X7.4 sono disponibili sia con trasmissione a variazione continua VT-Drive, che in versione P6-Drive con cambio powershift a sei marce e cinque gamme robotizzate. Tale seconda opzione è impreziosita dal sistema ‘Auto Powershift’, in grado di automatizzare le cambiate in funzione del carico motore.

L’impianto idraulico è configurabile a richiesta con una portata massima di 160 litri al minuto, come sui fratelli maggiori X7.6. Per migliorare il comfort dell’operatore è stato introdotto un nuovo sistema di sospensione della cabina denominato ‘Semi-Active Cab Suspension’: una centralina elettronica elabora le informazioni relative alle asperità del terreno rilevate da un’apposita rete di sensori e gestisce in automatico gli ammortizzatori fornendo una risposta immediata ed armoniosa.

McCormick X6.4, il centrocampista di qualità

La seconda novità è rappresentata dalla serie X6.4 Tier 4 Final, anch’essa equipaggiata col quattro cilindri Fpt e disponibile in tre modelli con potenze di 121, 133 e 140 cavalli. Due le opzioni relative alla trasmissione. L’allestimento premium prevede il VT-Drive a tre stadi meccanici realizzato in proprio da Argo Tractors; in alternativa c’è il robusto powershift a tre marce sottocarico.

I nuovi X6.4 presentano un passo di 2.540 millimetri (solo 60 in meno rispetto agli X7.4) e possono essere equipaggiati con pneumatici posteriori da 34 o 38 pollici, proponendosi quindi anche come utility heavy duty. L’impianto idraulico, abbinato ad un sollevatore posteriore da con capacità di 5.400 chili, può offrire una portata massima di 110 litri al minuto. Tutte le funzioni ausiliarie previste sulla versione VT-Drive sono gestibili tramite la moderna interfaccia DSM touch-screen da 12 pollici derivata dalle gamme di alta potenza.

Gli X6.35, X6.45 e X6.55 motorizzati Deutz

La terza novità è costituita da un’inedita ‘sottogammadella serie X6, composta dai tre modelli Tier 4 Final X6.35, X6.45 e X6.55. La nomenclatura è in verità fuorviante: si tratta infatti dell’evoluzione della precedente generazione X5. A differenza degli altri X6, questi tre modelli montano il quattro cilindri Deutz da 3,6 litri, tarato rispettivamente per potenze di 110, 119 e 126 cavalli. Sugli X6.35, X6.45 e X6.55 non è contemplato l’allestimento VT-Drive: la trasmissione può essere configurata a scelta con cambio 12 più 12 o 36 più 12 con HML, in entrambi i casi con inversore elettroidraulico.

Mentre le dimensioni dei pneumatici posteriori ammesse da libretto sono le stesse, l’impianto idraulico è decisamente più piccolo di quello degli altri X6 e vanta una portata massima di 66 litri al minuto. Tra le nuove opzioni introdotte rispetto alla precedente generazione X5 si segnalano la sospensione a due punti meccanici della cabina e la predisposizione per le innovative funzionalità Isobus e per i moderni sistemi di assistenza satellitare alla guida.

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