Al centro degli sforzi produttivi di numerosi attori di primo piano del settore agrimeccanico, la sarchiatura si sta rivelando una pratica sempre più utilizzata e diffusa tra gli agricoltori per combattere le malerbe. Si tratta di una lavorazione a livello superficiale del terreno che consiste nello smuovere e sbriciolare il suolo ai lati delle piante per un controllo delle infestanti e per un arieggiamento del terreno che preserva l’umidità e favorisce lo sviluppo radicale. Tra i produttori che sono scesi in campo in questo segmento troviamo la friulana MaterMacc.

L’azienda di San Vito al Tagliamento, in una nota dedicata, ha enumerato i benefici che possono derivare dall’utilizzo della sarchiatura delle fasce interfilari: dal miglioramento delle condizioni di crescita per le colture, alla rottura della crosta superficiale che aumenta gli scambi gassosi a livello dell’apparato radicale a vantaggio dello sviluppo della specie coltivata; fino ad arrivare alla creazione di una leggera zollosità in superficie, che ha funzione pacciamante e riduce la perdita di acqua per evaporazione mantenendola negli strati sottostanti. Da non dimenticare, poi, che alle pratiche ‘bio’ che non prevedono l’uso di erbicidi, si affiancano le attività di sarchiatura volte all’interramento di concime o insetticida. A lungo andare però, il diserbo chimico seleziona popolazioni di malerbe resistenti che possono essere controllate efficacemente solo mediante la sarchiatura.

Unica PVI, la soluzione MaterMacc per sarchiatura e concimazione

Per la sarchiatura e le concimazione in combinata, MaterMacc propone dunque Unica PVI, un attrezzo che nasce come sarchiatrice meccanica ma che può anche essere dotata di distributori di concime per abbinare alle attività di sarchiatura le pratiche di concimazione volte a massimizzare gli effetti della pratica agronomica che contrasta gli infestanti. I serbatoi MaterMacc per la concimazione sono forniti con il sistema Variovolumex, caratterizzati da una capacità che va da 215 a 1000 litri.

Si tratta di dosatori volumetrici che, per caduta gravitazionale o mediante trasporto pneumatico, portano ad interrare il concime granulare al di sotto delle colture. La regolazione si effettua ruotando la manopola al di sotto della tramoggia. La distribuzione è comandata di serie da una ruota dentata a terra che aziona una trasmissione meccanica o da ruote gommate con controtelaio. È disponibile anche una versione con azionamento elettrico della distribuzione mediante il sistema di controllo MIPLUS sviluppato da MaterMacc.

Le sarchiatrici Unica PVI versione Easy-Set con concimazione sono fornite con un serbatoio MIDI pneumatico in acciaio inossidabile. Questo sistema, a flusso pneumatico per ogni fila, agevola la trasformazione delle file della sarchiatrice quando, ad esempio, si passa da una 8×75 cm ad una 12×45 cm; infatti è sufficiente aggiungere i tubi flessibili alle teste di distribuzione e posizionare il punto di caduta del concime sulle file in lavoro.

UNICA PVI permette di distribuire il fertilizzante anche tramite la tramoggia frontale MaterMacc, modello SVA: una tramoggia universale che può essere utilizzata sia per la semina dei cereali che durante la concimazione su file per la semina di precisione. Infine, le sarchiatrici MaterMacc permettono di distribuire il fertilizzante in forma liquida tramite serbatoio anteriore FTS da 800 litri, adatto a trattrici di piccole dimensioni.

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