MaterMacc scende in campo con la seminatrice pneumatica MSD Elektro in vista dell’aumento delle superfici coltivabili
9 mln di ettari aggiuntivi in Europa, 200mila in Italia: una mossa strategica per supplire alla carenza di grano e mais subentrata con lo scoppio della guerra in Ucraina. Focus del produttore friulano su uno dei suoi attrezzi di punta (con elemento pesante adatto alla minima lavorazione e carico aprisolco fino a 45 kg)
MaterMacc. Tra i numerosi stravolgimenti economici e geopolitici che lo scoppio della guerra in Ucraina ha apportato, spicca senza dubbio la scelta da parte dell’Unione Europea di potenziare la produzione interna di grano, mais e olio di semi di girasole, con lo sblocco di oltre 9 mln di ettari per le semine in Europa e ben 200.000 in Italia. Una mossa dettata dalla crisi degli approvvigionamenti di materie prime acuita dal conflitto tra due dei maggiori esportatori al mondo di cereali, Ucraina e Russia per l’appunto. Criticità che hanno portato i paesi europei a potenziare le politiche di autosufficienza energetica e alimentare.
Ed è proprio per con questo obiettivo in mente che è stata avanzata una proposta relativa all’utilizzo delle superfici coltivabili: rivedere i limiti posti alle aree lavorabili con la sospensione temporanea della superficie a riposo o ‘Aree di interesse ecologico’ – la cosiddetta Efa (Ecological focus areas) – per portare ad un adeguato aumento della produzione europea. Un mutamento che ha portato attualmente gli agricoltori a lavorare con la prospettiva di maggiori ettari coltivabili e devono essere supportati, ancor di più e ancora meglio, dai fornitori di tecnologie agricole: tra questi ultimi si inseriscono i produttori di macchine agricole specializzate per la semina delle sempre più preziose colture cerealicole. Come MaterMacc che, per l’occasione, ha fatto puntato i riflettori su uno dei suoi prodotti di punta, la seminatrice pneumatica MSD Elektro.
MSD Elektro, una gamma di seminatrici adatta alle mutate esigenze degli agricoltori europei
MaterMacc, pur essendo rinomata principalmente per le sue seminatrici monogerme, investe costantemente anche nel settore dei cereali e delle foraggere offrendo seminatrici meccaniche e pneumatiche per la semina a righe su terreno lavorato, semi-lavorato o su sodo.
Nella gamma delle seminatrici pneumatiche si distingue per precisione e robustezza il modello MSD Elektro, caratterizzata da specifiche dotazioni, fornite di serie, come l‘elemento pesante adatto alla minima lavorazione con cui non è più necessaria la preparazione del terreno (con un conseguente risparmio di tempo e costo (di carburante e di manodopera, per esempio); elementi operatori tenaci con un carico aprisolco fino a 45 Kg cadauno; elementi di semina per ogni condizione di terreno e coltura, fornibili con ruotino premiseme
Una macchina, tra le altre cose, dotata di 4 dosatori e 4 teste distribuzione per migliore omogeneità di semina, in grado di esprimere versatilità e sicurezza grazie al dosatore per gestione di semi grandi a semi minuti, dotata di monitor X4 e trasmissione elettrica, kit semi universale e doppia griglia di filtraggio seme e bilancia elettronica per prove di semina.
La barra di semina, fulcro dell’attrezzo MaterMacc
La barra di semina è il principale punto di forza della MSD Elektro che permette la massima precisione d’interramento del seme nel terreno. Il segreto sta nella stabilità della stessa coadiuvata da un carico registrabile, per singolo elemento, fino a 45 kg, quale che sia la conformazione del terreno. La pulizia e precisione del solco a «V» lasciato dal disco doppio è tra i primi aspetti positivi riscontrati dai clienti. La regolazione indipendente di ogni singolo elemento, con erpice di copertura e ruotino premi-seme integrati, garantisce affidabilità e perizia per ogni linea di semina, considerato il fatto che in condizioni estreme il terreno può presentare variazioni di tessitura importanti su aree limitate a pochi metri. L’indipendenza della regolazione è altresì importante su quelle strisce di compattamento lasciate dalle ruote della trattrice. C’è la possibilità di escludere alternativamente le uscite dalle teste di distribuzione per ricavare interfile multiple dell’interfila standard, per seminare ad esempio soia o colza: un modo pratico ed economico per avere due seminatrici in una.
Gli elementi operatori sono progettati per terreni e prevedono un carico aprisolco fino a 45 Kg cadauno, per seminare su ogni condizione e coltura. Inoltre la produttività è molto elevata in quanto a seconda della preparazione del terreno si può seminare con una velocità che varia dai 10 ai 13 km/h. In relazione agli elementi di semina su due ranghi, MaterMacc permette ai suoi clienti diverse possibilità di configurazione: – Elemento a disco singolo con limitatore di profondità. Disponibile di serie la versione per riso, ad ampia superficie d’appoggio.
La regolazione è semplice ‘a cricchetto’ «A»; la medesima dell’erpice copriseme (versione senza ruotino). Tutta la struttura dell’elemento è pressopiegata ed imbullonata per sopperire ed assorbire le sollecitazioni più importanti. – Elemento a disco singolo «B» e disco doppio «C» con ruotino controllo di profondità. Possibilità di applicare anche l’erpice a coda di rondine (in opzione). – Il supporto principale, collegamento al tubo del telaio, è realizzato in un unico pezzo «D» pressopiegato ed imbutito in assenza di saldatura (dove avverrebbero abitualmente le cricche da sollecitazione). A seconda di come viene assemblato si sfalsano i ranghi di semina. Inoltre, la trasmissione elettrica della seminatrice MSD Elektro, se controllata con sistema Isobus, è idonea a rientrare nelle agevolazioni dell’agricoltura 4.0.