MaterMacc sfoggia la sua gamma di seminatrici e sarchiatrici all’evento ‘Campus’
A spiccare la seminatrice di precisione MS 9100 FF e il nuovo concept della sarchiatrice UNICA PVI con guida automatica (ancora in fase prototipale). Ma non solo. Il produttore fa il punto nei campi di San Vito al Tagliamento
Digitalizzazione delle informazioni, ritorno al biologico e Agricoltura 4.0: sono questi i tre vettori principali che hanno guidato MaterMacc nella presentazione delle gamme e delle ultime novità di prodotto dedicate alla semina e alla sarchiatura, avvenuta nel contesto del ‘Campus’ organizzato presso la sede aziendale di San Vito al Tagliamento, nelle campagne friulane. Un evento che ha visto la partecipazione della stampa e dei clienti, che ritorna in presenza dopo due anni. Il primo, di fatto, dopo l’acquisizione del marchio da parte di Pottinger, attore austriaco di primo piano nel campo delle attrezzature agricole.
MaterMacc, un evento dal vivo per vedere gli attrezzi all’opera
Per far vedere gli attrezzi all’opera, MaterMacc ha imbastito un evento dal vivo nei campi di sua proprietà, limitrofi all’impianto produttivo di San Vito al Tagliamento, in collaborazione con Claas Italia e Pioneer Corteva Agriscience. L’area è stata suddivisa in quattro zone, ognuna delle quali preparata in modo diverso per permettere specifiche lavorazioni del terreno
Un Campo Nord-Ovest privo di preparazione per semina diretta (per la seminatrice di precisione MS 9100 FF); Campo Nord-Est preparato con tecniche convenzionali (seminatrice di precisione MS 8230 ad 8 file in abbinata alla tramoggia frontale Sva Elektro); Campo Sud-Est preparato in minima lavorazione (seminatrice per cereali MSD ELEKTRO); e, infine, Campo Sud-Ovest seminato a mais (sarchiatrice prototipo UNICA PVI con guida automatica
In campo con la seminatrice di precisione MS 9100 FF
Al tour degli impianti produttivi e al briefing tecnico di MaterMacc, sono quindi seguite le dimostrazioni nell’area attrezzata. Si è partiti dal campo a Nord-Ovest, privo di preparazione, che ha accolto la seminatrice di precisione MS 9100 FF, modello presentato ufficialmente all’EIMA 2022 nella sua versione finale ma mai apprezzata in lavoro in un’esibizione sul campo. Mentre la prima area d’opera era molto sassosa, la seconda si dipanava su un trinciato di orzo: un scelta fatta per far valutare agli ospiti anche la gestione del residuo da parte dell’attrezzo.
Si tratta di una macchina nata col duplice scopo d’essere utilizzata in minima lavorazione ad elevate velocità di semina o in versione no-till per la semina diretta. Seppur ci si trovi su terreno non preparato, la velocità è di tutto rispetto con uno stato eccellente della qualità di semina. Il modello esposto riporta la configurazione full optional e full electric per micro, fertilizzante e seme.
Il campo a Nord-Est preparato con tecnica convenzionale ha permesso il lavoro della seminatrice di precisione MS 8230 ad 8 file in abbinata alla tramoggia frontale Sva Elektro. Nella configurazione esposta è possibile raggiungere velocità di semina di 12 Km/h conservando un regime di qualità di alto livello. Questo può essere monitorato in real time e fila per fila attraverso la nuovissima release del premiato – si ricorda la recente vincita come innovazione tecnica all’EIMA 2022 – MiPlus.
Fino ad oggi le tramogge anteriori preposte all’integrazione di concime, contestualmente alla semina, erano gestite da un monitor denominato X4 o, a richiesta, con gli ormai diffusi sistemi Isobus. In questa veste, invece, è stata equipaggiata con il sistema elettronico MiPlus. E’ stato possibile dunque monitorare il lavoro di una seminatrice di precisione e di una tramoggia pneumatica per la distribuzione del concime nel medesimo tempo e dal medesimo tablet con una priorità arbitraria data la possibilità di scelta e passaggio, con un semplice tap, dalla schermata di semina a quella di concimazione.
Il campo a Sud-Est preparato in minima lavorazione ha visto all’opera la seminatrice per cereali MSD ELEKTRO: una macchina che in diversi impieghi ha dimostrato velocità di lavoro che oscillano tra i 13 ed i 15 Km/h garantendo produttività giornaliere che sfiorano i 70 ettari. L’esibizione in campo ha posto l’accento sul congiungere la produttività al risparmio energetico e colturale mettendo a disposizione uno strumento come il section control – 4 sezioni nel caso specifico – che sia il più reattivo possibile, date le velocità sopra citate. MSD ELEKTRO è una delle poche macchine in commercio che conta 4 dosatori e 4 teste di distribuzione a garanzia di omogeneità di distribuzione, e che allo stesso tempo possano essere sfruttate per il comando delle sezioni con una prontezza concreta.
Infine nel campo a Sud-Ovest, seminato a mais, si è potuta osservare la sarchiatrice prototipo UNICA PVI con guida automatica. Negli ultimi anni le sarchiatrici stanno ricoprendo un ruolo fondamentale per il diserbo meccanico in luogo del classico abuso di glifosato, in linea con le tendenze del mercato biologico. Quindi, per assecondare la richiesta di macchine sarchiatrici dotate di precisione e velocità operative, MaterMacc ha sviluppato una propria guida automatica (ad oggi prototipale) che possa essere applicata a qualsiasi sarchiatrice in gamma: da quelle a telaio fisso alle pieghevoli idrauliche. In occasione del Campus, la guida è stata applicata ad una tra le sarchiatrici a ripiegamento idraulico più imponenti tra quelle in gamma, con configurazione a 8 file a 75 cm, gestita dalla centralina polifunzionale MiPlus. I test si stanno compiendo su velocità che vanno dagli 8 ai 14 km/h