Massey Ferguson 8S 265 Dyna -Epower, la prova sul campo
Con la doppia frizione che agisce sui cambi gamma il Massey Ferguson 8S265 viaggia come un Cvt senza rinunciare all’efficienza del powershift. La nuova era comincia da qui e passa per soluzioni innovative e da una nuova e più intuitiva logica di comando
Sono tante le novità introdotte da Massey Ferguson con la nuova serie 8S, al punto da rappresentare, secondo Thierry Lhotte, Vice President & Managing Director Massey Ferguson Europe & Middle East «l’inizio di una nuova era» per lo storico marchio in forza al gruppo Agco.
Una di queste novità è rappresentata dalla trasmissione, anzi dalle trasmissioni, dato che i quattro modelli della serie sono disponibili a scelta con i due inediti powershift Dyna-7 e Dyna-EPower, del tipo robotizzato il primo, a doppia frizione il secondo. Sul numero dello scorso febbraio Trattori ha pubblicato la prova del MF8S 265 Dyna7, ora è il turno dello stesso modello in versione Dyna-EPower.
L’allestimento è quello più completo denominato Exclusive, che comprende Bracciolo Multi-funzione con MultiPad e Datatronic 5 integrato, 4 distributori elettronici (due sul joystick e due fingertips) con leve di decompressione, cabina a sospensione meccanica attiva, Speedsteer, climatizzatore automatico multi-zona, 16 fari lavoro a LED e tetto con videocamera integrata. La prova corredata dai grafici tecnici, di rendimento e dal confronto con gli altri trattori della stessa categoria, è disponibile sul numero di luglio-agosto della rivista Trattori, sfogliabile online.
La meccanica del Massey Ferguson 8S 265. Doppia frizione e 28 marce
«Un trattore comodo , con visibilità imbattibile, efficiente, facile da usare e intelligente». Questo è quello chiedevano gli agricoltori interpellati da Massey Ferguson durante i sette anni di progettazione della serie 8S. Il che ha portato all’ideazione di un design totalmente innovativo e al potenziamento di tutta quella serie di servizi di connessione essenziali ormai per gestire l’azienda in modo più efficiente, redditizio e sostenibile.
Del resto una nuova era non poteva che partire sfruttando le più moderne tecniche digitali e i vantaggi offerti dalla possibilità di trasferimento wireless dei dati, sia agronomici, sia della macchina, non solo per monitorare tutte le funzioni del trattore, ma anche per gestire gli attrezzi Isobus compatibili e le funzioni di precision farming come la guida automatica, il controllo di sezione e il rateo variabile.
Nel solco dell’Agricoltura 4.0
Standard il Massey Ferguson 8S265 è così fornito con 3 anni di abbonamento al sistema di telemetria MF Connect per trasferire in continuo i dati di funzionamento della macchina e, grazie al sistema Agrirouter, i dati agronomici direttamente al software di gestione dell’azienda agricola. Niente è più lasciato al caso È così possibile conoscere in tempo reale la posizione della macchina, le tratte percorse e i dati di utilizzo come velocità, tempo di lavoro, consumi effettivi di AdBlue e carburante, visionandoli da una pagina web accessibile da qualsiasi dispositivo connesso a internet.
Eventualmente anche dal concessionario, che così può intervenire prontamente in caso di messaggi di errore o per effettuare la manutenzione nei tempi corretti. Strutturalmente il trattore si distingue per il distanziamento di ben 24 centimetri della cabina dal vano motore, per isolare l’abitacolo da rumore, calore e vibrazioni generati dal propulsore. Soluzione che migliora anche la circolazione dell’aria nel motore, col filtro in posizione posteriore e i radiatori completamente accessibili per la pulizia.
Massey Ferguson 8S 265, i lavori pesanti non lo spaventano
Motore che per la sua generosa cubatura è assai apprezzato in campo agricolo, soprattutto nei pesanti lavori primari dove dà il meglio di sé. I 7,4 litri di cilindrata e la corsa lunga del pistone dell’Agco Power HD 74 si traducono infatti in una notevole riserva di coppia, che si mantiene su valori massimi tra mille e 1.500 giri, mentre la potenza massima di 265 cavalli si raggiunge già a 1.850. Venti cavalli in più vengono poi messi a disposizione dal sistema EPM per le applicazioni di traino, presa di forza e idrauliche.
Mentre Scr, Doc e catalizzatore antiparticolato SC sono integrati nel modulo di post-trattamento All- In-One posto al di fuori del cofano, sono esenti da manutenzione e sono progettati per durare tutta la vita utile del trattore. Doppia frizione sui cambi di gamma In attesa della versione a variazione continua, annunciata per la fine del 2021, Massey Ferguson propone l’8S con due trasmissioni powershift emtrambe di nuova concezione.
Alla versione base Dyna-7, provata su Trattori di febbraio, si affianca la Dyna-EPower, che si caratterizza per un sistema a doppia frizione che agisce sui cambi gamma, per rendere le sensazioni di guida ancora più simili a quelli di un CVT senza rinunciare all’efficienza di una trasmissione meccanica diretta.
Tecnicamente, mentre la Dyna-7 ha 4 gamme robotizzate con sincronizzatori e sette rapporti sotto carico, e dunque c’è interruzione di coppia tra una gamma e l’altra, anche se in automatico si viaggia dalla prima alla 28esima senza usare la frizione, sulla Dyna-EPower questa interruzione di coppia non si verifica, perchè mentre si apre una frizione, l’altra è già ingaggiata. La differenza è sostanziale, e la si apprezza soprattutto quando si effettuano traini pesanti in salita. Salendo a bordo, quando si accende il quadro, con la Dyna-7 si visualizzano la marcia e la gamma innestata, con la Dyna-EPower solo la velocità di avanzamento, proprio come fosse un Cvt.
108 per 120 e 108 millimetri per 134 millimetri sono le misure di alesaggio e corsa dei due 6 cilindri finlandesi rispettivamente da 6,4 e 7,4 litri. È dunque solo l’aumento della corsa da 120 a 134 millimetri che porta la cubatura dell’Agco Power HD 74 a 7,4 litri, pur con gli stessi ingombri e solo 10 chili di peso in più rispetto all’HD 64 da cui deriva. In campo un litro in più di cilindrata si fa sentire in termini di erogazione di coppia e basse sollecitazioni, dando sensazioni di potenza e af dabilità a chi sta al volante, e senza alzare più di tanto i consumi. Nella versione Stage V le valvole sono a regolazione idraulica esente da manutenzione e tra i sistemi di trattamento dei gas di scarico Doc e Scr è stato aggiunto un catalizzatore antiparticolato SC, senza dover ricorrere quindi all’Egr o al turbo a geometria variabile.
IL MOTORE AGCO POWER HD 74
Nel funzionamento invece, un’altra differenza sta nel rapporto di trasmissione, che in seconda e terza gamma nella Dyna-7 varia del 18 per cento tra una marcia e l’altra, mentre nella Dyna-E Power varia del 9 per cento, risultando quasi impercettibile, altro aspetto che la avvicina a una trasmissione continua.
L’impianto idraulico è costituito da una pompa load sensing da 150 litri al minuto che alimenta 5 distributori elettroidraulici posteriori e un sollevatore posteriore di categoria 3 capace di sollevare no a 10 tonnellate. Anteriormente, il sollevatore ha una capacità di 4,8 tonnellate e il numero massimo di distributori è di due. La presa di forza a tutte e quattro le velocità che raggiunge a 1.867, 1.499, 1.903 e 1.528 giri motore.