Julia, la Gaspardo da 24 file. Consentito sognare
L’inizio delle semine di mais in molte aree italiane rappresenta un valido pretesto per parlare dell’ammiraglia di Maschio Gaspardo. Certo, Julia non è stata concepita per il mercato nazionale, ma -in questi giorni di passione- nulla ci vieta di concederci qualche minuto fantasticando sulle sue libidinose prestazioni. 24 file per un fronte di lavoro di 18 metri L’impressionante capacità […]
L’inizio delle semine di mais in molte aree italiane rappresenta un valido pretesto per parlare dell’ammiraglia di Maschio Gaspardo. Certo, Julia non è stata concepita per il mercato nazionale, ma -in questi giorni di passione- nulla ci vieta di concederci qualche minuto fantasticando sulle sue libidinose prestazioni.
24 file per un fronte di lavoro di 18 metri
L’impressionante capacità operativa è definita dalle 24 unità di semina che, con un’interfila di 75 centimetri, si traducono in un fronte di lavoro di ben 18 metri. Sul robusto telaio trainato sono alloggiate una tramoggia per il concime da 7.000 litri e un serbatoio ausiliare della semente da 2.000 litri. Nonostante la stazza, Julia vanta un circuito di distribuzione semplice e una larghezza di trasporto di soli 3 metri.
La massima applicazione dell’Isotronic
Come le sorelle minori, Julia può essere equipaggiata con tecnologia Isotronic, ossia con il nuovo elemento a gestione elettronica a protocollo Isobus. Un motorino elettrico è installato su ogni unità di semina, garantendo massima precisione sulla fila e scongiurando complicazioni meccaniche. La regolazione della pressione al suolo è pneumatica, gestita attraverso cuscinetti ad aria AirSpring settabili direttamente dall’interfaccia in cabina.