Maschio Gaspardo apre le porte del proprio stabilimento rumeno
Lo scorso giovedì 15 giugno, in occasione del Field Day 2017, Maschio Gaspardo ci ha aperto le porte del proprio stabilimento rumeno di Chișineu-Criș. Il sito, costruito nel 2003 a 40 chilometri dalla città di Arad, si sviluppa su una superficie complessiva di 80 mila metri quadrati, di cui 21.000 coperti. Là dove nascono erpici, coltivatori e […]
Lo scorso giovedì 15 giugno, in occasione del Field Day 2017, Maschio Gaspardo ci ha aperto le porte del proprio stabilimento rumeno di Chișineu-Criș. Il sito, costruito nel 2003 a 40 chilometri dalla città di Arad, si sviluppa su una superficie complessiva di 80 mila metri quadrati, di cui 21.000 coperti.
Là dove nascono erpici, coltivatori e ripuntatori
Maschio Gaspardo ha concentrato nello stabilimento di Chișineu-Criș la produzione dei propri attrezzi per la lavorazione del terreno a organi passivi (gli erpici a dichi Veloce e Ufo, i mastodontici coltivatori Admiral e Dracula, il coltivatore leggero Terremoto, il vibrocoltivatore Grator, i ripuntatori Attila, Artiglio e Pinocchio).
A partire da quest’anno, Maschio Gaspardo ha integrato nel proprio stabilimento rumeno una linea di produzione per la nuova rotopressa a camera fissa Entry 120. Tale modello è prodotto anche per John Deere, con le tipiche livree verde-gialle del Cervo. Va infine precisato che a Chișineu-Criș vengono anche realizzati anche i telai delle gigantesche seminatrici Julia e MaxiMetro.
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