Maschio Gaspardo a Fieragricola 2022: ecco il nuovo erpice rotante Toro Isotronic
Il produttore veneto inizia a scaldare i motori in occasione della kermesse che si terrà a Verona a marzo. Le numerose soluzioni tecnico-strutturali brevettate per il Toro Isotronic permettono una gestione elettronica di molteplici funzionalità, valorizzando i risultati in campo e la resa della macchina anche in ottica Agricoltura 4.0.
In vista dell’inizio di Fieragricola 2022, kermesse veronese che si terrà dal 3 al 5 marzo presso il polo fieristico della città veneta, Maschio Gaspardo ha puntato i riflettori sull’ultima innovazione introdotta tra sue gamme di macchinari agricoli, il TORO ISOTRONIC, il primo erpice rotante pieghevole di alta gamma con protocollo di comunicazione ISOBUS, già vincitore del premio Novità Tecnica ad EIMA INTERNATIONAL 2021. Il design di TORO ISOTRONIC nasce dalla collaborazione fra il dipartimento di Ricerca e Sviluppo MASCHIO GASPARDO con la Scuola Italiana di Design (SID), perché il design ha un impatto sempre più importante anche nel mondo dell’agricoltura
Evoluzione del modello TORO, presenta molteplici innovazioni meccaniche, strutturali ed elettroniche, tali da renderlo un’attrezzatura unica nel mercato. Una nuova soluzione efficiente che garantisce alla macchina di massimizzare prestazioni e robustezza. TORO ISOTRONIC è il nuovo erpice rotante a sistema di comunicazione ISOBUS. È possibile visualizzare tutti i parametri di lavoro attraverso il terminale ISOBUS del trattore: in questo modo si semplifica l’utilizzo dell’attrezzatura per l’operatore e si ottimizza il ciclo vita dell’erpice. Conoscere in tempo reale tutti i parametri di lavoro e poterli modificare permette anche di risparmiare tempo, migliorare la resa in campo e contenere i costi. È possibile esportare i dati di lavoro per effettuare diagnosi o elaborazioni con lo scopo di aumentare l’efficienza di utilizzo di TORO ISOTRONIC.
Maschio Gaspardo e il ruolo dei sensori nell’Agricoltura 4.0
Una serie di sensori distribuiti sulla macchina permette di monitorare costantemente le funzioni principali per un pieno controllo dell’operatività dell’attrezzatura. In particolare, l’operatore può controllare la potenza assorbita, la temperatura dell’olio nelle scatole cambio, la velocità di rotazione dei rotori, lo slittamento dei cardani, la profondità reale di lavoro, il disallineamento dei rulli, il corretto posizionamento dei giunti cardanici in chiusura (“Salvacardani” è una innovazione brevettata), le ore e gli ettari lavorati.
Un’innovativa soluzione che si avvale di ben due nuovi brevetti permette ad una cella di carico di tenere sotto controllo la potenza assorbita per aumentare l’efficienza durante il lavoro. Il livello di sforzo della scatola cambio centrale viene monitorato in tempo reale permettendo un’immediata reazione dell’operatore in caso di necessità. Visualizzare gli indicatori di performance e programmare le eventuali manutenzioni non è mai stato così semplice. I dati inoltre sono facilmente esportabili tramite chiavetta USB oppure via web.
L’agricoltore, grazie alle funzioni di un’attrezzatura di ultima generazione, con una gestione dei parametri di lavoro via web (telemetria) può usufruire anche dei benefici fiscali del credito d’imposta previsti. Inoltre, le numerose soluzioni tecnico-strutturali brevettate (4 nuovi brevetti) garantiscono la massima robustezza e un affinamento del terreno ottimale e sostenibile, gestendo al meglio anche l’assorbimento di potenza.
TORO ISOTRONIC assicura robustezza grazie al telaio rinforzato, agli innovativi miglioramenti strutturali e ai nuovi cuscinetti per la gamma rulli denominati “Blindato”: quest’ultimi proteggono l’attrezzatura da qualsiasi tipo di contaminazione e permettono un incremento della costanza della qualità di lavoro in campo a prescindere dalle condizioni del terreno.
Riprogettato anche il sistema a ricircolo d’olio
È stato progettato anche un nuovo sistema a ricircolo d’olio che sfrutta un serbatoio ricavato all’interno del castello del terzo punto, azionato tramite una pompa a ingranaggi. I vantaggi che ne derivano sono molteplici: la riduzione delle temperature di esercizio del riduttore centrale, il minor degrado delle proprietà dell’olio, l’aumento dell’intervallo di tempo per la sostituzione dell’olio e un minor rischio di fermo macchina e una maggior produttività. Tutte queste innovazioni tecniche nascono per garantire una affidabilità meccanica da primi della classe e una totale protezione da eventuali contaminazioni esterne. Le novità appena elencate si aggiungono a soluzioni ben collaudate, come il dispositivo di raffreddamento ad aria della scatola cambio centrale e il sistema di sgancio rapido dei coltelli aventi spessore di 16 mm.
Il corpo di trasmissione rinforzato in acciaio altoresistenziale è costituito da una struttura a doppia cassa: con uno spessore della lamiera interna di 6 mm ed esterna di 5 mm si riescono a garantire maggiore rigidità e robustezza. Tutto ciò consente di ottenere elevate prestazioni in molteplici condizioni d’utilizzo. La macchina è abbinabile a trattori fino a 400 CV ed è disponibile con tre larghezze di lavoro: 5, 6 e 7 metri. La profondità massima di affinamento è invece regolabile idraulicamente fino a 28 cm mediante l’azionamento del rullo. Il trasporto stradale risulta sicuro grazie ad agganci idraulici di sicurezza con una larghezza di trasporto di soli 2,4 metri.