Manitou, nel quarto trimestre ricavi a quota 657 mln €
In calo rispetto allo stesso periodo del 2023. Però aumentano gli ordinativi, che fanno ben sperare per il 2025
Un finale di 2024 agrodolce per il gruppo Manitou. Il costruttore francese, specializzato in sollevatori telescopici e piattaforme aeree, ha infatti rilasciato i dati finanziari relativi al quarto trimestre dell’anno passato. I ricavi si sono attestati intorno ai 657 mln €, in calo del 19% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per quanto riguarda l’intero anno, il valore complessivo delle vendite si è attestato sui 2.657 mln € (-7% rispetto alle vendite del 2023).
Buoni, invece, gli ordini relativi al quarto trimestre: sono pari, infatti, a 532 mln € rispetto ai 269 mln € del 2023. Il portafoglio ordini sull’intero anno, invece, si è attestato sui 1.083 mln € rispetto ai 2.275 mln € del quarto trimestre dell’anno passato. Manitou ha fatto sapere di essere convinta di raggiungere un profitto operativo ricorrente atteso nel 2024 superiore al 7% dei ricavi (con i ricavi che secondo le previsioni resteranno stabili in tutto il 2025).
Manitou, l’andamento divisione per divisione
Con un fatturato trimestrale di 556 mln €, la Divisione Prodotti ha registrato un calo del -22% rispetto al 4° trimestre 2023 e del -9% sull’intero anno. La divisione ha monitorato le proprie attività per adeguarsi ai volumi di mercato, lavorando al contempo per ridurre i livelli delle scorte. Con un fatturato trimestrale di 101 mln €, la Divisione Servizi e Soluzioni (S&S) ha registrato un calo del -1% rispetto al 4° trimestre 2023 e un aumento del +3% nell’arco dei 12 mesi, dimostrando una maggiore resilienza delle sue attività.
“I ricavi del gruppo per il 2024 sono in linea con le aspettative, con un calo del 7% rispetto al 2023”, ha esordito Michel Denis, Presidente e Chief Executive Officer. “Questo calo è particolarmente evidente nel Nord Europa, soprattutto in Germania e nei Paesi nordici. L’attività del 4° trimestre 2024 è in calo rispetto al 4° trimestre 2023, che aveva raggiunto un livello record, creando un effetto base sfavorevole. Per il secondo trimestre consecutivo, gli ordini di attrezzature sono saliti a un livello che il gruppo non vedeva dal 3° trimestre 2022”.
“Uno slancio che conferma il graduale ritorno dei mercati a modalità operative più fluide”, ha proseguito. “Nel Nord Europa, tuttavia, i livelli delle scorte dei concessionari sono ancora piuttosto elevati in alcuni Paesi. In Nord America, il mercato si è ripreso nel quarto trimestre e questa regione rimane più dinamica per il Gruppo. La finalizzazione nel 2024 dell’implementazione della strutturazione delle risorse industriali e il lancio di nuove gamme di prodotti in questa regione dovrebbero consentire al gruppo di sfruttare meglio le condizioni favorevoli in questo territorio nel 2025. A queste condizioni, e fatto salvo il contesto economico o geopolitico, il gruppo prevede un fatturato stabile nel 2025 rispetto al 2024.”