Maltempo, il nord-est investito da 24 tempeste di vento e grandine in poche ore
Colpite le province venete più a nord: Padova, Venezia, Treviso e Belluno. Numerosi i feriti, ingenti i danni ai campi e alle colture
Mentre al Centro e al Sud Italia si continua a boccheggiare per l’eccezionale ondata di calore che ha investito città e campagne (con temperature addirittura superiori ai 45 gradi nei casi più gravi), il Nord è stato travolto dall’ennesima ondata di maltempo, che ha provocato devastazione e danni in un’ampia area compresa tra la Lombardia Orientale e il Friuli. 24 le tempeste di vento e grandine che si sono abbattute in poche ora nella notte tra il 19 e il 20 luglio.
Le conseguenze più gravi sono sono state registrate nel nord del Veneto, tra le province di Padova, Venezia, Treviso e Belluno. Le eccezionali grandinate, con chicchi grossi come pugni nei casi peggiori, hanno abbattuto boschi, scoperchiato edifici, stalle e malghe e danneggiato le coltivazioni su una vasta area. Ingenti i danni alle abitazioni e ai veicoli privati, con vetri e parabrezza in frantumi. I vigili del fuoco e le forze dell’ordine sono state impegnati tutta la notte, con centinaia di interventi, per mettere in salvo persone e per ripristinare la viabilità dove era stata compromessa dalla caduta di alberi e altro materiale.
Maltempo, l’allarme Coldiretti
Coldiretti ha già lanciato l’allarme sulla situazione in cui versa il Veneto Nord-Orientale. Una tromba d’aria si è abbattuta nei boschi del Cadore abbattendo centinaia di alberi come era avvenuto per la tempesta Vaia nel 2018. Secondo le prime stime ci vorranno 30 – 40 anni per ricreare il bosco mentre la grandine ha devastato prati e pascoli. Ma cadute di alberi a causa del vento si registrano anche in val di Fassa e in alta val di Fiemme in Trentino ed anche in Friuli Venezia Giulia.
Molte aziende agricole sono rimaste senza corrente elettrica a causa della caduta degli alberi sulle linee. Il maltempo – continua la Coldiretti – si è abbattuto su città e campagne con abbondanti grandinate che sono l’evento climatico avverso più temuto dall’agricoltura in questa fase stagionale per i danni irreversibili che provoca alle coltivazioni in campo. I tecnici della Coldiretti sono al lavoro per la ricognizione dei danni.
Grave anche il bilancio dei feriti. “Sale a 110 il numero delle persone ferite con traumi determinati dalla grandine, da cadute e da rotture di vetri”, ha esordito il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. “Ringrazio ancora una volta i soccorritori ed i tecnici che sono intervenuti nell’immediatezza degli eventi e che continuano in queste ore nelle opere di ripristino e censimento dei danni”.