Maltempo, il 2021 inizia male. Gli eventi climatici estremi hanno già provocato milioni di euro di danni
Sul fronte del maltempo il 2021 non è per nulla iniziato nel migliore dei modi, confermando un trend che purtroppo sta proseguendo ininterrottamente dal 2020. Stando infatti all’immancabile report Coldiretti, in questo primo mese del nuovo anno valanghe in montagna, frane e smottamenti con case evacuate, paesi isolati e strade rurali interrotte ma anche fiumi […]
Sul fronte del maltempo il 2021 non è per nulla iniziato nel migliore dei modi, confermando un trend che purtroppo sta proseguendo ininterrottamente dal 2020. Stando infatti all’immancabile report Coldiretti, in questo primo mese del nuovo anno valanghe in montagna, frane e smottamenti con case evacuate, paesi isolati e strade rurali interrotte ma anche fiumi esondati, ponti chiusi e campagne sott’acqua hanno provocato milioni di euro di danni, che si vanno ad aggiungere a quelli già registrati durante lo scorso anno.
Maltempo: valanghe, frane e campi allagati. Ancora milioni di danni
Non emerge niente di buono dal primo monitoraggio del 2021 della Coldiretti sugli effetti del maltempo con l’allerta della protezione civile da nord a sud della Penisola per rovesci di forte intensità, grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento con criticità idrogeologiche e idrauliche. I corsi d’acqua sono gonfi per la pioggia e lo scioglimento del manto nevoso con allagamenti diffusi e frane nelle campagne in una situazione in cui lungo la Penisola sono ben 91,3% dei comuni italiani hanno parte del territorio in pericolo di dissesto idrogeologico, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Ispra.
Sono finiti sott’acqua aree golenali ma anche terreni coltivati a grano, orzo oltre ed erba medica con la necessità di provvedere nuovamente alle semine ma la pioggia non stop ha colpito anche la produzione di verdura e frutta come – continua la Coldiretti – gli agrumi del villacidrese, uno dei territorio più vocati della Sardegna, dove l’acqua caduta ha compromesso l’annata colpendo soprattutto le clementine che contano perdite oltre il 70% con punte del 100% e la richiesta di calamità.
Con l’ultima perturbazione salgono a 32 gli eventi estremi tra grandinate, tornado, nevicate anomale, valanghe e bombe d’acqua che hanno colpito lungo tutta la Penisola dall’inizio dell’anno. Si pagano gli effetti – conclude la Coldiretti – dei cambiamenti climatici con il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo che ha fatto perdere oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti.