Con il clima italiano che continua a fare le bizze, tra temperature primaverili in pieno inverno (come avvenuto nel periodo natalizio appena trascorso) e repentini abbassamenti della colonnina di mercurio dopo l’arrivo dell’aria artica, alcune produzioni agricole italiane, soprattutto al Sud, sono in serio pericolo. A lanciare l’allarme sui drastici cambiamenti climatici che hanno investito il Mezzogiorno in questi giorni è Coldiretti, che non ha mancato di sottolineare i danni che hanno colpito le coltivazioni di verdure e ortaggi in piano campo, causati da neve e gelate mattutine.

“L’arrivo del grande freddo – sottolinea la Coldiretti – colpisce le coltivazioni invernali in campo come cavoli, verze, cicorie, e broccoli. Questi ultimi reggono anche temperature di qualche grado sotto lo zero ma se la colonnina di mercurio scende repentinamente o se le gelate sono troppo lunghe si verificano danni. A preoccupare è anche il balzo dei costi per il riscaldamento delle serre per la coltivazione di ortaggi e fiori che risente dell’impennata dei prezzi dei beni energetici”.

Coldiretti lancia l’allarme sul rincaro dei costi energetici

L’impennata dei costi energetici che interesserà le bollette degli italiani nei prossimi mesi, e che ha fatto dormire sonni poco tranquilli al Governo – corso ai ripari repentinamente con alcune misure ad hoc inserite nell’ultima legge di bilancio per attutire i pesanti rincari (stimati in quasi 1000 euro in un anno) – avrà ripercussioni anche sul mondo agricolo, in particolare su tutte quelle attività che prevedono l’utilizzo di serre, come il florovivaismo. Il rischio, avverte Coldiretti, non è solo legato alla riduzione del potere di acquisto delle famiglie, ma anche allo spegnimento degli impianti di riscaldamento nelle serre da parte di molte imprese, con il conseguente calo (o il blocco totale) della produttività. A pagarne le conseguenze non solo la filiera agroalimentare, ma anche la trasformazione, la distribuzione ed i trasporti legati alle attività di cui prima.

I mezzi agricoli al servizio della viabilità

Inoltre, come sottolineato nella nota della Coldiretti, “non mancano disagi per la viabilità nelle aree rurali dove sono stati mobilitati i trattori degli agricoltori della Coldiretti per intervenire nella pulizia delle strade come spalaneve e per la distribuzione del sale contro il gelo. I mezzi agricoli sono necessari  – sottolinea la Coldiretti – per consentire la circolazione anche nelle aree più interne e difficili. La possibilità di utilizzare anche i trattori messi a disposizione dagli imprenditori delle campagne garantisce la viabilità e scongiura il rischio di isolamento delle abitazioni soprattutto nelle aree più impervie interne e montane, grazie alla maggiore tempestività di intervento”.

“Una attività importante – conclude la Coldiretti – soprattutto per garantire gli approvvigionamenti alimentari agli animali nelle stalle e per consegnare il latte raccolto quotidianamente in una situazione in cui l’improvviso cambiamento delle condizioni climatiche crea difficoltà soprattutto alle aziende situate nelle aree rurali”.

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