Maltempo, a causa delle nevicate danni ingenti ai campi del nord Italia

Il maltempo che ha colpito tutto il nord Italia, dal Friuli al Piemonte, accompagnato da forti venti burrascosi e insistenti nevicate in tutta la Pianura Padana ha provocato ingenti danni ai campi e alle colture. Il candido manto che ha ricoperto le cittadine e i campi del Settentrione è l’ennesimo evento estremo che ha investito la Penisola in questo 2020 già complicato a causa della crisi pandemica.

Questa volta però si tratta di un fenomeno atmosferico ampiamente previsto, già annunciato sul finire della scorsa settimana dal centro operativo della Protezione Civile nazionale. Perciò, mentre i trattori sono operativi per garantire la viabilità su strade e autostrade delle regioni del Nord, i campi subiscono gli effetti devastanti del gelo e della neve.

Maltempo, con la neve altri danni dopo un 2020 già complicato

A lanciare l’allarme è, ancora una volta, la Coldiretti: “il forte e repentino abbassamento della temperatura sotto lo zero accompagnato da gelate”, secondo l’associazione degli agricoltori, “mette a rischio verdure e ortaggi sepolti dalla neve che con il proprio peso provoca anche la rottura dei rami negli alberi da frutta molti diffusi nelle regioni colpite dal maltempo”.

L’arrivo del grande freddo tra il 27 e il 28 dicembre anche in pianura colpisce – sottolinea la Coldiretti – le coltivazioni invernali in campo come cavoli, verze, cicorie, finocchi, carciofi, radicchio e broccoli ma lo sbalzo termico improvviso ha inevitabilmente un impatto anche sull’aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni coltivate in serra.

Le forti nevicate e il maltempo ostacolano la viabilità soprattutto nelle aree interne ed impervie dove anche i trattori degli agricoltori della Coldiretti sono stati mobilitati come spalaneve per pulire le strade e per la distribuzione del sale contro il pericolo del gelo. I mezzi agricoli sono importanti – conclude la Coldiretti – per e scongiurare l’ isolamento delle abitazioni e delle stalle con gli animali soprattutto nelle aree più impervie interne e montane, per garantire le forniture alimentari e le consegne del latte.