Tra le sorprese di questa edizione dei record di EIMA International 2024 figurava, senza dubbio, Magni, storico produttore di sollevatori telescopici, da sempre sinonimo di qualità e affidabilità nel campo dell’edilizia. Il costruttore modenese ha scelto proprio la rassegna internazionale della meccanica agricola per presentare alla stampa e al pubblico la gamma di telehandlers con cui intende sbarcare in questo segmento.

Nella fase di lancio la gamma sarà composta da 7 telescopici fissi, a cui seguiranno 3 modelli nei prossimi mesi. Due derivati dai modelli di lancio, ma con specifiche dedicate per usi più gravosi, e uno elettrico. A EIMA sono stati esposti in anteprima proprio tre dei modelli con cui la gamma arriverà inizialmente sul mercato: il THA 3.6, THA 4.8 e il THA 5.10. Si tratta di macchine robuste e dotate di tecnologie innovative, sviluppate per semplificare il lavoro agricolo e garantire il massimo delle prestazioni.

Il modello THA 3.6, con capacità di sollevamento fino a 3.000 kg, è l’ideale per le operazioni di tutti i giorni dove è richiesta agilità e flessibilità come ad esempio all’interno di stalle, pollai e vivai. Il modello più piccolo in gamma è dotato di motore Deutz TCD 2.9 L4 Stage V da 55,4 kW (75,3 CV) a 2.600 giri/minuto, di trasmissione idrostatica, di un sistema idraulico con pressione di 255 bar e una portata di 87 l/min, che lo rendono una macchina semplice ed affidabile.

La sua struttura compatta (4,99 metri di lunghezza e 1,81 metri di larghezza) e il peso a vuoto di 5.000 kg fanno del THA 3.6 il compagno perfetto per ambienti agricoli complessi, garantendo inoltre una velocità massima di 35 km/h.

THA, i sollevatori telescopici agricoli secondo Magni. Per tutte le esigenze

Per chi cerca maggiori portate e performance invece, il THA 4.8 si distingue per una capacità di sollevamento di 4.000 kg e un’altezza massima di 7,7 metri. Dotato di motore FPT N45 Stage V da 125 kW (170 CV), trasmissione idrostatica e di un sistema idraulico load sensing a controllo elettronico da 350 bar e una portata di 165 l/min, assicura prestazioni elevate anche se sottoposto a carichi pesanti e permette movimenti in contemporanea; con una velocità massima di 40 km/h, riesce a muoversi con agilità anche sui terreni più impervi assicurando sempre il massimo comfort dell’operatore grazie alla cabina sospesa, disponibile di serie sulla gamma THA a partire dalle 4 tonnellate di capacità.

Ultimo, ma non per importanza il THA 5.10, capace di raggiungere un’altezza di sollevamento di 10 metri, uno sbraccio di 6,2 metri e una portata massima di 5.000 kg, ed è dotato del prestazionale motore FPT e del medesimo impianto idraulico presente sul THA 4.8. Con una velocità massima di 50 km/h, è perfetto per chi ha bisogno di effettuare percorrenze maggiori su strada e, al tempo stesso, assicurare una performance senza eguali, anche su terreni accidentati.

Dalle 4 ton in su (modelli che non erano esposti a EIMA) Magni ha progettato sollevatori telescopici con soluzioni all’avanguardia per chi è alla ricerca di prestazioni e comfort: la sospensione della cabina, le luci LED ad alta visibilità, il sistema di riconoscimento automatico degli accessori e le funzioni software dedicate a diverse fasi del lavoro, rendono il lavoro più fluido, adattandosi velocemente alle esigenze della giornata.

I modelli THA 5.8 e THA 5.10 pur mantenendo le medesime dimensioni dei modelli THA 4.8 e THA 4.10, si distinguono per l’introduzione di tecnologie innovative che massimizzano la trazione, grazie alla trasmissione a variazione continua (CVT) per un controllo ottimale su qualsiasi superficie e una velocità massima fino a 50 km/h.

Inoltre, la sospensione idropneumatica dell’assale assicura rigidità e adattabilità ai terreni irregolari, offrendo un comfort di guida superiore, anche in virtù della riduzione delle oscillazioni. A completare il quadro ci pensa l’interfaccia MCTS (Magni Combi Touch System), in linea con tutti gli altri sollevatori telescopici a marchio Magni, che semplifica la gestione delle macchine della gamma THA, offrendo nuove funzionalità specifiche per il settore agricolo, tra cui spiccano la funzione up-down per mantenere la verticalità costante dell’accessorio e la memory position del braccio per richiamare rapidamente altezza e inclinazione di lavoro preimpostate.

In primo piano

Tractor of the Year 2025, ecco chi ha vinto

Nella categoria HighPower vince il Case IH Quadtrac 715. Fendt, invece, si porta a casa il titolo nella categoria MidPower. Steyr, invece, con il 4120 Plus vince negli Utility. Antonio Carraro convince negli Specialized. Ecco tutti i vincitori

Articoli correlati