Dopo aver presenziato all’inaugurazione di Cibus, la fiera parmense dedicata al settore agroalimentare nella sua interezza, il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli è intervenuto anche all’apertura di MacFrut 2022. L’inaugurazione della fiera dedicata al mondo della frutta e della verdura, che si sta svolgendo a Rimini, ha ruotato intorno ai temi dello sviluppo dei mercati internazionali e in particolare dell’Africa, la sicurezza alimentare e il sostegno ai processi di sostenibilità e di miglioramento della logistica.

Patuanelli, a MacFrut centrali le eccellenze italiane

Il Ministro Patuanelli aprendo l’evento inaugurale ha sottolineato come il ritorno di MacFrut in presenza rappresenti un segnale di ripresa per il Paese e che grazie al sistema fieristico riprende la grande voglia di far vedere le eccellenze della filiera agroalimentare italiana, un settore trainante per l’economia del nostro Paese che non si è mai fermato nemmeno durante i periodi più bui della pandemia, mantenendo cibo sicuro sugli scaffali dei nostri supermercati.

Patuanelli ha poi evidenziato le tante sfide che il settore agricolo si trova ad affrontare, dal momento che ci troviamo davanti a una crisi che introduce elementi distorsivi dei mercati, aumenti costi materie prime e dell’energia, che mette a rischio la capacità di investimento degli imprenditori agricoli italiani. “Oggi la capacità di investimento insieme al reddito degli agricoltori è la prima cosa che dobbiamo difendere – ha ribadito Patuanelli – e la grande domanda a cui dobbiamo rispondere è: come facciamo a produrre cibo per 10 miliardi di persone senza impattare sull’ambiente e garantendo a tutte le popolazioni del mondo un accesso sicuro al cibo?”.

Il ruolo dell’Europa

Il Ministro ha poi puntualizzato come oggi l’Europa deve unirsi per affrontare questa crisi perché a questa domanda si risponde con l’innovazione e quindi con la capacità di investimento: l’innovazione sarà il faro che ci guiderà verso un’agricoltura diversa che non è una agricoltura che va verso l’omologazione. Quanto al tema della sicurezza alimentare, Patuanelli ha sottolineato come sia necessario tenere alta l’attenzione: nelle aree più povere del Pianeta l’accesso al cibo può diventare un tema ancor più gravoso che in passato. “Non è accettabile che una crisi internazionale come questa – ha detto Patuanelli – che mette in difficoltà le nostre economie, porti una parte del mondo in difficoltà e la condanni a una povertà assoluta. L’Europa non può non porsi questo problema. La Fao lo sta facendo bene, ma tutti dobbiamo aiutare i Paesi che oggi vivono queste difficoltà per principi di umanità. Insieme dobbiamo fare sforzi e stare vicini a chi non può mangiare”.

Quanto al futuro dell’agricoltura, nel corso della sua visita a MacFrut, Patuanelli ha ribadito l’importanza che riveste in questo momento la programmazione, rappresentata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: “Le progettualità nel settore agricolo del Piano vanno a toccare i temi centrali: diversificazione del reddito, agroenergie, contratti di filiera, il tema irriguo, la logistica. Stiamo accelerando sulle misure di implementazione del Piano, stiamo raggiungendo tutti gli obiettivi che ci eravamo fissati. Certamente preoccupazioni ci sono ma c’è anche capacità di guardare a contingenza e futuro”.

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