Macfrut è pronta a tornare al Rimini Expo Centre: la 41esima edizione della fiera internazionale dell’ortofrutta aprirà i battenti dall’8 al 10 maggio presso il polo espositivo della città romagnola ed è pronta ad accogliere oltre 1400 espositori (+22%), il 40% dei quali esteri.

Aumentata anche l’area espositiva disponibile, ora dislocata su 34mila metri quadrati netti (+20%) con spazi sold out da almeno tre mesi. È previsto l’arrivo di oltre 1.500 top buyer da tutto il mondo grazie al fondamentale supporto di Agenzia Ice, Saloni tematici su trend e tendenze del settore coordinati da un team di esperti, un doppio campo prova di circa 3000 mq sull’innovazione frutticola e orticola, un centinaio di eventi nel corso della tre giorni fieristica.

Macfrut, un appuntamento decisivo per un settore trainante

Al centro di tutto c’è la filiera dell’ortofrutta, settore strategico dell’agroalimentare italiano. Secondo i dati Ismea presentati da Fabio Del Bravo la produzione ortofrutticola 2023 è stimata in circa 24 milioni di tonnellate su una superficie di circa 1,3 milioni di ettari coltivati a frutta e verdura, per 300 mila aziende coinvolte. Il fatturato alla fase agricola ha superato i 16 miliardi di euro e anche il peso dell’agroindustria è rilevante e supera i 10 miliardi di euro.

Nel 2023 gli introiti derivanti dalle esportazioni di ortofrutta fresca e conserve ammonta a 11,6 miliardi di euro di cui 5,7 derivanti dai prodotti freschi. Il saldo della bilancia commerciale degli ortofrutticoli freschi si è chiuso in maniera positiva a 550 milioni di euro, anche se in flessione rispetto al 2022 (620 milioni di euro). Il peso dell’intera filiera dell’ortofrutta (dal campo alla tavola) vale circa tre volte la produzione per un valore che si aggira sui 50 miliardi di euro.

Questi i numeri emersi durante la presentazione di Macfrut presso l’Agenzia Ice, alla presenza di Francesco Lollobrigida Ministro MASAF, Matteo Zoppas Presidente Agenzia Ice, Renzo Piraccini Presidente di Macfrut.

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Le novità in fiera

Tanti gli appuntamenti internazionali e le occasioni di dialogo offerte dalla kermesse. Con il prodotto simbolo chel sarà l’Uva da Tavola, eccellenza del made in Italy ortofrutticolo che fa del nostro Paese il leader a livello europeo con una produzione di 1 milione di tonnellate. L’uva da tavola sarà al centro del Macfrut Table Grape Symposium, il Simposio mondiale che nei tre giorni della fiera richiama i massimi esperti e i principali player globali per fare il punto su ricerca, trend di mercato, andamento della produzione, innovazione di prodotto, strategie commerciali.

Sul fronte dei Saloni, due sono le novità: Innovation Hub For Healthy Food, dedicato a prodotti e tecnologie di trasformazione sostenibili per la produzione di alimenti ad alto valore nutrizionale; Agrivoltaico sulle opportunità offerte dalla generazione di energia fotovoltaica a integrazione della produzione agricola. E ancora, il Biosolutions International Event che fa di Macfrut con una sessantina di espositori l’evento più importante a livello europeo in fatto di prodotti naturali per la difesa, nutrizione e biostimolazione delle piante

“Il valore aggiunto di Macfrut – ha commentato il ministro Francesco Lollobrigida – ha sottolineato come è la capacità di attrarre tante Nazioni, anche i Paesi in via di sviluppo, in particolare l’Africa, che vengono a capire come riuscire anche loro a produrre qualità, a garantirsi l’autosufficienza alimentare e a proiettarsi anche, compatibilmente con la crescita dei loro prodotti, sui mercati occidentali per far crescere ricchezza e quindi arginare a monte quella che è una delle problematiche più importanti, l’immigrazione illegale dovuta a persone costrette a scappare dalle loro Nazioni per fame. Una cosa che deve scomparire proprio impegnandosi in alcuni settori strategici come quello dell’agricoltura”.

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