Macchine per il verde

Il mercato italiano delle macchine e attrezzature per il giardinaggio e la cura del verde chiude i primi sei mesi dell’anno con un incremento complessivo dell’1,4 per cento rispetto allo stesso periodo 2017, grazie ai risultati positivi di rasaerba (più 0,2) e tagliasiepi (più 0,7), ma soprattutto di decespugliatori (più 4,8), trimmer (più 10,9), soffiatori/aspiratori (più 7,1) e rasaerba robot (più 4,4).

Fra le poche tipologie di macchine che nel semestre registrano invece una flessione si segnalano le motoseghe (meno 2,5) e i trattorini, che perdono una quota del 3,7. L’incremento complessivo che caratterizza il mercato alla metà dell’anno è frutto dell’impennata di vendite avutasi nel secondo trimestre, che ha permesso di recuperare rispetto ad un primo trimestre nettamente negativo.

Provvidenziale la ripresa di primavera

Il prolungamento della stagione fredda ha infatti costretto gli operatori a rimandare le manutenzioni di parchi ed aree verdi frenando così anche la domanda di macchinario, che nel primo quarto segnava un passivo dell’11 per cento rispetto allo stesso periodo 2017, con flessioni particolarmente accentuate per rasaerba, decespugliatori, trimmer, tagliasiepi e trattorini.

La netta ripresa del mercato registrata nei mesi di aprile, maggio e giugno, soprattutto per alcune tipologie di mezzi, ha prodotto una crescita complessiva delle vendite del 15,8 per cento, consentendo al settore di recuperare il passivo e di presentarsi al ‘giro di boa’ con l’incremento appunto di 1,4 punti percentuali. Il trend dovrebbe mantenersi positivo anche nella seconda parte dell’anno, e le previsioni Comagarden/Morgan indicano per il consuntivo 2018 un incremento di poco inferiore all’1 per cento, a fronte di un numero complessivo di macchine e attrezzature stimato intorno a 1 milione 258 mila unità.

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