Macchine per il verde, un mercato metereopatico
Il mercato delle macchine e attrezzature per il giardinaggio e la cura del verde chiude il 2017 con un livello di vendite sostanzialmente in linea con l’anno precedente. I dati elaborati dall’associazione italiana dei costruttori Comagarden e dal gruppo di rilevamento statistico Morgan indicano a fine anno un totale di 1.220.632 unità vendute (comprendenti ogni […]
Il mercato delle macchine e attrezzature per il giardinaggio e la cura del verde chiude il 2017 con un livello di vendite sostanzialmente in linea con l’anno precedente. I dati elaborati dall’associazione italiana dei costruttori Comagarden e dal gruppo di rilevamento statistico Morgan indicano a fine anno un totale di 1.220.632 unità vendute (comprendenti ogni tipo di macchinario, dai mezzi semoventi alle attrezzature motorizzate, fino ai più semplici strumenti manuali).
In termini percentuali questo volume di vendite segna un calo dello 0,6 per cento rispetto alle 1.227.484 unità del 2016, determinato in buona misura dall’andamento meteorologico. La lunga siccità che ha colpito il Paese, determinata da una diminuzione delle precipitazioni di oltre il 30 per cento rispetto alla media storica – ha spiegato l’ufficio statistico di Comagarden – ha infatti rallentato considerevolmente l’attività vegetativa delle piante, comportando una riduzione della domanda di macchinari.
Macchine per il verde, tutta colpa della siccità 2017
Questo appare evidente nel caso dei rasaerba, che risultano in calo del 4,5 per cento, dei decespugliatori, che accusano una flessione del 3 per cento, dei trimmer (-2,2 per cento), dei biotrituratori (-9 per cento), nonché delle motoseghe (-1,5 per cento). In crescita risultano invece quelle tipologie di macchine che non sono strettamente legate alla gestione della biomassa vegetale e che possono avere impieghi polivalenti, vedi i trattorini, che incrementano le vendite del 7,3 per cento, e i soffiatori/aspiratori (utilizzati anche per le pulizie e le manutenzioni nei contesti urbani) che segnano un attivo del 15,9 per cento.
Nell’ambito dei rasaerba risultano in controtendenza quelli robotizzati, che pur rappresentando una quota bassa del totale (circa il 7 per cento) chiudono il 2018 con un incremento molto marcato rispetto all’anno precedente (+18,5 per cento). In termini di unità, la tipologia di macchine numericamente più consistente è quella delle motoseghe (340 mila pezzi venduti), seguita dai rasaerba (267.197) e dai decespugliatori (248.460).
Così come la carenza di piogge ha influito sulle attività di manutenzione e quindi sul mercato delle macchine, altrettanto le abbondanti precipitazioni nevose che si sono verificate in alcune aree del Paese hanno spinto la domanda di spazzaneve, che chiudono con una crescita consistente, pari al 29,1 per cento, in ragione di 5.195 unità contro le 4.024 dell’anno precedente.
Macchine per il verde, un 2018 tutto da decifrare
L’andamento meteorologico – ha precisato Comagarden – è destinato a condizionare il mercato anche nel corso del 2018, e l’ondata di freddo e maltempo che ha caratterizzato i primi mesi dell’anno potrebbe aver compromesso alcune manutenzioni tipiche di questa stagione con riflessi negativi sulla domanda di macchinari.
La seconda variabile da considerare è l’andamento generale dell’economia: se dovesse confermarsi quella ripresa che ha caratterizzato il 2017, questo avrebbe influenza sugli investimenti per l’acquisto di macchinari da parte di amministrazioni pubbliche, di gestori di impianti e della platea degli appassionati e cultori del gardening. Se così non dovesse essere, il mercato sarà orientato ad una maggiore prudenza.