Macchine agricole, «mercato a rischio in attesa del PNRR». Sul tavolo 400 mln €
L'allarme è stato lanciato dalla sigla dei costruttori FederUnacoma. Che avverte: l'esplosione del mercato dell'usato mette a rischio la sicurezza nei campi. Con l'inflazione che però continua a crescere
Non sono rassicuranti i segnali che arrivano dai primi report sul mercato delle macchine agricole. Nonostante la timida ripresa di alcune tipologie di macchine (mietitrebbiatrici, trattrici con pianale di carico e sollevatori telescopici) dopo il passivo registrato un anno fa, le trattrici nel primo trimestre del 2023 hanno messo a segno un calo non di poco conto, con il mercato che quindi resta in stallo, anche alla luce dei ritardi decisionali che stanno interessando gli stanziamenti per incentivare l’acquisto di nuovi prodotti contenuti nel PNRR e nel DEF. A scriverlo, nero su bianco, la sigla che riunisce i costruttori di macchine agricole, FederUnacoma.
I dati d’immatricolazione – elaborati da FederUnacoma sulla base delle registrazioni del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – indicano nel periodo gennaio-marzo un totale di 5.083 trattrici immatricolate, con un calo del 5,3% dopo il passivo del 10% già registrato nel primo trimestre dell’anno precedente. Le mietitrebbiatrici raggiungono le 60 unità (+46,3%), i sollevatori telescopici le 376 (+21,7%) e le trattrici con pianale di carico un numero complessivo di 158 (+18,8%), mentre stazionari restano i rimorchi, con 1.919 unità (-1,3%).
Macchine agricole, i rischi per il rilancio del settore. Alla luce del PNRR
In un contesto già reso incerto dall’andamento dei redditi agricoli e dalla probabile siccità che può influire sulle produzioni – spiega infatti la federazione dei costruttori – una variabile decisiva è quella rappresentata dalla disponibilità di incentivi pubblici per l’acquisto dei mezzi meccanici. Senza lo sblocco di questa liquidità, il rischio è lo stallo. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che assegna 400 milioni di euro per l’acquisto di trattrici “full electric” e a metano, oltre che di mezzi con dispositivi di precisione, è infatti attualmente fermo in attesa che vengano stabilite le procedure di assegnazione dei fondi.
Mentre ancora in via di definizione è la nuova dotazione di 225 milioni di euro specifica per le trattrici annunciata dal Governo, ricavata dal Fondo per l’Innovazione e affidata all’Ismea per la gestione operativa. FederUnacoma esprime preoccupazione anche per la crescita costante delle compravendite di mezzi usati. Solo nel 2022, in base ai dati sui passaggi di proprietà elaborati dalla sigla sono state vendute 51 mila trattrici d’occasione, con un incremento del 30% sull’anno precedente. Si tratta di mezzi con una età media di vent’anni, che non migliorano la qualità del parco macchine operante sui nostri terreni, ed anzi frenano un processo di svecchiamento che è invece più che mai necessario e urgente.