Mercato trattori, in Europa nel 2024 ne sono stati immatricolati 144.400. Il report CEMA
La sigla che riunisce i costruttori agromeccanici europei ha fatto il punto sullo stato del mercato. A fronte delle trattrici, sono stati immatricolate un totale di 204.500 macchine agricole

A rimarcare le difficoltà che attanagliano il mercato delle macchine agricole europee ci pensa anche CEMA, la sigla che riunisce i costruttori a livello UE. In base all’ultimo report pubblicato dalla sigla, e secondo i dati forniti dalle autorità nazionali, nel 2024 sono stati immatricolati in tutta Europa 204.500 trattori. Secondo le stime di CEMA 144.400 di questi veicoli sono trattori agricoli, di cui 26.500 trattori (18%) con potenza inferiore o uguale a 37kW (50 cv) e 117.900 (82%) con potenza superiore o uguale a 38kW.
Il resto è costituito da una varietà di veicoli che a volte vengono classificati come trattori, tra cui quad, veicoli utilitari side-by-side, sollevatori telescopici e alcuni altri tipi di attrezzature. In sostanza, le immatricolazioni di trattori agricoli sono diminuite dell’8,1% rispetto al 2024 e hanno raggiunto il livello più basso almeno dal 2014. Le immatricolazioni hanno raggiunto un picco storico nel 2021 e da allora sono diminuite per tre anni consecutivi, con un calo del 20%.

Macchine agricole, il calo non ha più cause esogene
Anche se le turbolenze delle catene di approvvigionamento a livello globale, a cavallo della pandemia tra il 2020 e il 2021, seguite dalle crisi geopolitiche, hanno avuto un forte impatto sul mercato europeo dei trattori almeno fino al 2022, sono comunque state ampiamente superate all’inizio del 2024. E l’effettiva chiusura del Canale di Suez alla navigazione commerciale ha causato alcune difficoltà, ma ha avuto un impatto molto limitato sui produttori di trattori.
Pertanto, il livello ridotto di immatricolazioni nel 2024 non è più da ascrivere a cause esterne ma riflette proprio una minore domanda di trattori da parte degli agricoltori e dei coltivatori europei. Questa tendenza è dovuta a una serie di fattori, tra cui la riduzione della redditività degli agricoltori in alcuni settori agricoli chiave, la minore disponibilità di aiuti pubblici per gli investimenti in macchinari e le condizioni climatiche avverse in molte parti d’Europa.
Il calo su base annua delle immatricolazioni totali di trattori agricoli è stato evidente per la maggior parte della gamma di potenza, ad eccezione dei trattori più piccoli (22kW e meno), che hanno registrato un piccolo aumento, e di quelli più grandi. Al di sopra dei 185 kW (circa 250 cv), nel 2024 è stato registrato quasi il 20% in più di trattori rispetto all’anno precedente. Le macchine più grandi rappresentano ancora solo il 9% del totale europeo, ma la quota è significativamente più alta rispetto al 7% del 2023.
Solo pochi Paesi europei hanno registrato un aumento del numero di trattori agricoli nel 2024, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tra questi, Spagna e Portogallo, dove il miglioramento delle condizioni climatiche, combinato all’arrivo di nuovi incentivi statali, ha permesso al mercato di iniziare a riprendersi dai recenti minimi.
I due mercati più grandi, Francia e Germania, hanno entrambi registrato cali inferiori alla media (rispettivamente -5% e -4%). Diversi Paesi dell’Europa sudorientale hanno registrato cali particolarmente consistenti nelle immatricolazioni di trattori. Dati significativi, infine, arrivano dalla Turchia che, seppur non parte dell’UE e in calo rispetto al 2023, da sola ha messo a segno 63mila veicoli immatricolati.