Macchine agricole, il 2021 parte col piede giusto: trattrici a +57,7%. FederUnacoma: “ancora poco utilizzato lo strumento del PSR”
Le vendite di tutte le macchine agricole, dalle trattrici con pianale di carico alle mietitrebbie, crescono in maniera consistente nel primo trimestre. Volano i sollevatori telescopici e i trattori pesanti
Un primo trimestre da livelli record quello appena trascorso per il mercato delle macchine agricole. In base ai dati riportati da FederUnacoma le immatricolazioni delle trattrici e delle altre tipologie di macchine agricole hanno registrato nel periodo gennaio-marzo 2021 vistosi incrementi, che non soltanto recuperano il passivo del primo trimestre 2020 ma spingono le vendite verso livelli record. Nonostante l’andamento del mercato in questi primi tre mesi abbia tratto sicuramente beneficio dal tonfo registrato nello stesso periodo del 2020 a causa dello scoppio delle crisi pandemica e del conseguente lockdown nazionale, anche il sostegno pubblico ha giocato un ruolo fondamentale, con gli incentivi fiscali per il 4.0 e con quelli della Legge Sabatini.
Macchine agricole, il primo trimestre dell’anno della ripresa post-Covid è da livelli record
Nel primo trimestre dell’anno le vendite di macchine agricole registrano, in Italia, una crescita molto consistente. I dati sulle immatricolazioni, elaborati da FederUnacoma (che, per l’occasione, ha comunque confrontato i dati del 2021 con quelli dello scorso anno e non con quelli del 2019, come alcune associazioni automotive hanno fatto a causa del crollo registrato per lo scoppio della pandemia) sulla base delle registrazioni fornite dal Ministero dei Trasporti, indicano incrementi vistosi per tutte le tipologie di mezzi.
Le trattrici crescono del 57,7% rispetto al primo trimestre dello scorso anno, con quasi 6 mila unità immatricolate, le trattrici con pianale di carico si incrementano del 21,5% in ragione di 147 unità, i rimorchi segnano un attivo del 37,4% a fronte di oltre 2.100 unità, i sollevatori telescopici dell’86,3% con 380 unità immatricolate e infine le mietitrebbiatrici raggiungono un incremento del 180% sia pure riferito ad un numero di macchine ancora piuttosto contenuto (56 unità).
Il dato, nettamente positivo, dipende in certa misura dal recupero rispetto al passivo del primo trimestre 2020, condizionato dall’insorgere della pandemia e dal rallentamento delle attività, ma soprattutto dagli incentivi fiscali – quello per le tecnologie con dispositivi 4.0 e quello della Legge Sabatini per l’acquisto di beni strumentali – ai quali le imprese agricole hanno fatto ampio ricorso.
Il commento di Alessandro Malavolti, Presidente FederUnacoma
“L’impennata delle vendite dimostra ciò che abbiamo sempre sostenuto – commenta il Presidente di FederUnacoma Alessandro Malavolti – cioè che esiste nel nostro Paese una domanda potenzialmente elevata di tecnologie di nuova generazione, una domanda che rimaneva però inespressa in mancanza di un efficace sistema di incentivi”.
“Dalle informazioni di cui disponiamo risulta ancora poco utilizzato, purtroppo, lo strumento del PSR – aggiunge il presidente dei costruttori – che auspichiamo possa essere semplificato e reso sempre più accessibile per le imprese agricole, perché rappresenta un supporto strutturale quindi di lungo periodo, così come dovranno esserlo gli incentivi del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, dove la meccanica agricola si pone come strumento fondamentale per la transizione ecologica e digitale”.
“Esaminando i dati d’immatricolazione per classi di potenza – conclude Malavolti – si nota nel trimestre una crescita molto consistente delle trattrici con potenza superiore ai 130 kW, che segnano un incremento dell’81,5%, di molto superiore agli incrementi registrati per i segmenti di potenza più bassa. Questo è dovuto, con ogni probabilità, agli acquisti dei contoterzisti, che puntano sulle potenze più elevate e che hanno potuto beneficiare, al pari delle imprese agricole, degli attuali incentivi fiscali”.