Lovol, tre compatti da 25 a 50 cavalli ‘made in China’
Il gruppo cinese Lovol è salito alla ribalta in Italia per l’acquisizione di Goldoni e per il rilancio del marchio Arbos. Il sito di Migliarina di Carpi è dunque ora il principale centro di produzione e sviluppo dei trattori destinati al mercato Europeo, sul quale vengono però commercializzati anche alcuni modelli a marchio Lovol realizzati […]
Il gruppo cinese Lovol è salito alla ribalta in Italia per l’acquisizione di Goldoni e per il rilancio del marchio Arbos. Il sito di Migliarina di Carpi è dunque ora il principale centro di produzione e sviluppo dei trattori destinati al mercato Europeo, sul quale vengono però commercializzati anche alcuni modelli a marchio Lovol realizzati in Cina.
In Italia attualmente i modelli del brand cinese a listino sono tre, e stanno peraltro avendo un discreto successo di vendite. Soprattutto il più grande e potente, che non a caso, per incontrare maggiormente i gusti occidentali gode di un design sviluppato in Italia che gli conferisce un aspetto più moderno e affascinante.
Motori cinesi Laidong e Quanchai a 3 e 4 cilindri
I tre modelli, contraddistinti dalle sigle 254, 354 e 504, sono destinati alla piccola agricoltura di tipo orticolo e vivaistico oppure a impieghi semiprofessionali e hobbistici e dunque sono di concezione semplice e molto attenta al contenimento dei costi.
Tutti montano motori di fabbricazione cinese (Laidong e Quanchai), ma di tre cilindrate diverse. Per il più piccolo c’è un tre cilindri da 1.530 cc che eroga 25 cavalli. Stesso frazionamento anche per il 354, ma con cilindrata di 2,2 litri e potenza di 35 cavalli, mentre il modello più grande arriva a 50 cavalli con un 4 cilindri da 3,2 litri.
Di base per tutti c’è una trasmissione meccanica con frizione doppio disco a secco e cambio a 8 rapporti in avanti e in retro, che sul 504 puà essere sostituito con un più performante cambio a 12 rapporti suddivisi in 3 gamme da 4 marce, con velocità che vanno da un minimo di 2,5 a un massimo di 35 chilometri orari.
Naturalmente l’intera gestione del trattore è a comandi meccanici. Lo è il sollevatore idraulico posteriore, di categoria 1 e controllo di posizione su 254 e 354 e di categoria 2 e controllo di sforzo e posizione sul 504, così come il bloccaggio del differenziale e l’innesto della presa di forza, che funziona a 540 e 1.000 giri al minuto.
Cabina disponibile solo sul modello di punta 504
Due sono i distributori, supportati da un impianto idraulico con flusso rispettivamente di 26, 35 e 45 litri al minuto. Decisamente più professionale, il 504 ha una buona capacità di sollevamento (2.200 chili massima e 1.400 a 610 millimetri), mentre i due più piccoli si fermano a 1.200 e 1.500 chili (600 e 700 chili a 610 millimetri).
Tutti vengono venduti con arco di protezione Rops; solo per il modello di punta 504 è disponibile come optional una comoda cabina sospesa su silent block, con pavimento piatto ed equipaggiabile anche con aria condizionata.