Lombardia, un incontro tra associazioni e istituzioni per potenziare le sinergie per l’agricoltura
Uncai: "l'intenzione è quella di creare un ampio confronto permanente che conferma l'inedita centralità che l'agricoltura oggi ha assunto nella nostra società. Inimmaginabile fino a qualche anno fa"
Una concertazione di maestranze per condividere le diverse competenze e traghettare il comparto agricolo regionale verso nuovi orizzonti, di sviluppo e di successo. Potrebbe essere letto in quest’ottica l’obiettivo del confronto che ha avuto luogo tra assessorati, associazioni agricole e associazioni agromeccaniche lombarde a Milano, presso il palazzo della Regione Lombardia. Dal punto di vista istituzionale, erano presenti all’incontro gli assessori Alessandro Beduschi per l’agricoltura, Guido Guidesi, per lo sviluppo economico, Giorgio Maione, per l’ambiente e Massimo Sertori per le risorse idriche, tutte le associazioni agricole e agromeccaniche lombarde. Un incontro che avviene in un momento storico in cui le tech company stanno plasmando il mondo, anche quello agricolo.
All’incontro svoltosi presso il palazzo della Regione Lombardia era presente anche la sigla dei contoterzisti Uncai, rappresentata da Clevio Demicheli e Fabrizio Canesi, rispettivamente, presidente e direttore della Flima, la Federazione lombarda delle imprese di meccanizzazione agricola che unisce i contoterzisti di Como, Cremona, Lodi, Milano Varese, Lodi, Pavia, Varese. Tutti alla caccia di idee e di soluzioni per un’agricoltura più competitiva e sostenibile. “A memoria, non ricordo iniziative come questa. L’intenzione è quella di creare un ampio confronto permanente che conferma l’inedita centralità che l’agricoltura oggi ha assunto nella nostra società. Inimmaginabile fino a qualche anno fa”, commenta il presidente Clevio Demicheli.
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“Contoterzisti e agricoltori devono imparare a guardare in grande, aprirsi al capitale, agli investimenti, alle reti di impresa e ai progetti condivisi“, ha aggiunto il direttore Fabrizio Canesi. “Devono investire in qualità e ambiente. Per questo però occorre una azione concertata con tutti gli assessorati affinché le risorse pubbliche siano impegnate coerentemente con questi obiettivi, resi oggi possibili dalle nuove tecnologie digitali. Tra questi lo stoccaggio di carbonio nel suolo, l’utilizzo intelligente delle risorse idriche, la banca dei liquami, la distribuzione dei prodotti agricoli”.
L’intreccio tra istituzioni e mondo agricolo e agromeccanico proseguirà con il probabile inserimento, proposto da Alessandro Beduschi, dell’assessore alla formazione Simona Tironi. “Il mondo agricolo deve infatti rimanere in scia alle soluzioni che l’agritech propone e chiede di scaricare già adesso a terra. Occorre quindi coinvolgere Università e istituti Agrari e Tecnici e lavorare con loro a percorsi formativi che coinvolgano le imprese, perché non possiamo permetterci di attendere il naturale ricambio generazionale”, prosegue il presidente di Flima e vice presidente Uncai Demicheli che conclude con un augurio: “l’iniziativa della Lombardia, siamo certi, produrrà decisioni e risultati importanti e durevoli e siamo convinti farà da apripista a tante altre Regioni”.