Lollobrigida, «da noi le proteste dei trattori sono state responsabili. In Francia e Germania scontri feroci»
Il titolare del Masaf ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alle proteste dei trattori e alle differenze con le altre nazioni europee dove la protesta è spesso sfociata in aperta violenza
“Esco adesso da un’assemblea e se lei entra può chiedere quanti trattori ci sono. Certo, non è che li contengono all’interno della sala, ma li utilizzano quotidianamente. E vedrà che solo il numero di trattori utilizzati dai lavoratori presenti in questa occasione è cento volte maggiore di quello che abbiamo visto nelle piazze”. Questo il commento del ministro Francesco Lollobrigida ai microfoni dell’Ansa, a margine di un incontro organizzato con la sigla CIA-Agricoltori Italiani.
“Alcuni di loro (i trattoristi che protestavano ndr) li ho anche incontrati: hanno le medesime esigenze delle associazioni e tanto senso di responsabilità. In questi mesi in Italia hanno lavorato per creare proposte di soluzioni. Diversamente da quanto accaduto in altre nazioni, dove invece avevano contro governi ostili. Noi non abbiamo tagliato il costo del carburante agricolo perché è uno degli ammortizzatori dei costi di produzione. In Germania, invece, lo hanno tagliato: se lì c’è un grande fermento è anche dovuto a questo”.
“Le scelte imputabili alla Francia rispetto a politiche ideologiche hanno portato purtroppo a delle contestazioni che sono sfociate – e mi preme condannarlo – in violenza. Ieri, per esempio, ci sono stati degli scontri feroci. Per fortuna, probabilmente per senso di responsabilità delle associazioni e per senso di responsabilità del mondo dell’agricoltura – salvo alcune eccezioni, con protagonismi individuali di alcuni soggetti che poco hanno a che fare con questi obiettivi – noi abbiamo avuto un clima di grande condivisione degli obiettivi. Una focalizzazione sui problemi effettivi a cui è conseguito un tentativo di ricercare soluzioni, sia sul piano interno che sul piano europeo”