L’approvazione definitiva della Legge di Bilancio 2022 alla Camera dei Deputati porta con sé un corposo pacchetto di stanziamenti per il mondo agricolo, praticamente raddoppiati rispetto al 2021. Come sottolineato e spiegato anche dal MiPAAF, nelle nuova Legge di Bilancio sono stati infatti stanziati ben 2 mld di euro per il settore primario, a conferma del fatto che i comparti dell’agricoltura e della filiera agroalimentare giocano un ruolo fondamentale nell’agenda politica del Governo. Al centro della manovra, come ribadito dal MiPAAF, la gestione del rischio e la valorizzazione delle filiere agroalimentari e della gastronomia italiana.

Legge di Bilancio 2022, ecco le principali misure

Tra i punti principali inseriti nella Legge di Bilancio 2022 troviamo il potenziamento delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, la nascita del Fondo di mutualizzazione nazionale a copertura dei rischi catastrofali e di due Fondi a sostegno degli investimenti in beni strumentali e nella valorizzazione di DOP, IGP e STG e delle eccellenze della ristorazione e della pasticceria italiana (puntando a valorizzare i prodotti a denominazione d’origine e indicazione geografica e promuovendo le eccellenze agroalimentari italiane)

E poi: implemento ulteriore delle risorse per le assicurazioni agevolate, oltre a una serie di interventi ad hoc per favorire la transizione ecologica e digitale delle imprese, incentivare l’ingresso degli agricoltori under 40 in agricoltura e dei giovani diplomati nei servizi enogastronomici e alberghieri. La lista completa delle misure, corredata dalle note esplicative e dai singoli importi previsti per ognuna delle categorie determinate dalla Legge di Bilancio 2022, possono essere lette a questo indirizzo, dove è disponibile un riassunto fornito dal MiPAAF.

Il commento

“Rispetto allo scorso anno abbiamo raddoppiato le risorse, passando da 1 a 2 miliardi di euro. Abbiamo insistito in particolar modo sulla gestione del rischio e sulla garanzia del reddito ai produttori perché crediamo che le politiche di sostegno all’agroalimentare debbano spostarsi sempre più in questa direzione, insieme a una serie di importanti misure destinate alle filiere, che rappresentano un settore determinante per il nostro Paese, in termini produttivi ed economici, ma anche in termini di tutela e salvaguardia del territorio e del paesaggio, in un’ottica sempre più rivolta al processo di transizione ecologica, ambientale e sociale”, ha dichiarato il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli.

Centrali anche le politiche di filiera, con il rifinanziamento del Fondo per la competitività delle filiere e dei Distretti del Cibo, e il rafforzamento di alcune filiere tra cui quella delle carni bianche, dell’apistica, delle piante officinali, della frutta in guscio e della birra, grazie al taglio delle accise. Vengono inoltre stanziati importanti fondi per proseguire l’attuazione della Strategia nazionale forestale e inserito inoltre un importante capitolo destinato ai produttori di vino DOP e IGP e biologico per incentivare l’uso dell’innovazione in agricoltura.

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