Landini Serie 7 Stage V, il principe azzurro
Era tanto che non si assisteva a un vero e proprio lancio internazionale a Fieragricola, soprattutto nel range medio alto di potenza. Ci ha pansato Landini a creare un evento solitamente riservato ai palcoscenici autunnali, scoprendo davanti a giornalisti e agricoltori la nuova Serie 7 RoboSix che a livello di design taglia di netto il […]
Era tanto che non si assisteva a un vero e proprio lancio internazionale a Fieragricola, soprattutto nel range medio alto di potenza. Ci ha pansato Landini a creare un evento solitamente riservato ai palcoscenici autunnali, scoprendo davanti a giornalisti e agricoltori la nuova Serie 7 RoboSix che a livello di design taglia di netto il parallelismo stilistico con McCormick.
Landini Serie 7 Stage V, look inedito e accattivante
La nuova linea del cofano è molto più decisa e accattivante di quella precedente e gli inserti grigi sul musetto in corrispondenza dei fanali arricchiscono il mezzo in personalità ed eleganza. La nuova Serie 7 è composta da tre modelli: 7-200, 7-210 e 7-230, tutti mossi dal sei cilindri Fpt da 6,7 litri, con potenze massime da 180 a 215 cavalli (da 190 a 225 con Dual Power, alias ‘boost’).
Ribattezzato Beta Power è emissionato Stage V grazie all’Hi-eSCR 2. Si tratta della seconda generazione del sistema di trattamento Fpt che integra nel catalizzatore Scr un mini dispositivo di filtraggio esente da manutenzione, rispettando i limiti più severi sulle emissioni di particolato in una struttura super compatta.
Posteriormente al blocco radiatori, lavora il sistema ‘Viscotronic Fan’ costituito da una ventola integrata a una frizione che modula intelligentemente la velocità di rotazione in maniera sinergica con la centralina motore, evitando dispersioni e migliorando le performance di raffreddamento.
Landini Serie 7 Stage V. Il cambio powershift Robo-Six
Per tutta la gamma è prevista la trasmissione powershift Robo-Six con cambio da 5 gamme robotizzate e 6 rapporti sottocarico; a supporto del comfort di guida il sistema APS (Auto Powershift) che garantisce il passaggio ottimale ed automatico di gamma e marcia grazie allo speed-matching ed al controllo di carico.
Il comfort di guida è garantito dalla funzione Eazysteer per la modulazione elettronica della sterzata in abbinamento alle opzioni di guida satellitare fornite da Topcon Agriculture e dalla sospensione della cabina, che permette di regolarne la rigidità grazie all’intervento sulla capacità di assorbimento di urti e vibrazioni per via meccanica o per mezzo del sistema Semi-Active anti-damping a gestione elettroidraulica.
A favore di una maggior efficienza in trasporto c’è anche il sistema Engine Brake (freno motore), grazie al quale, con l’utilizzo della valvola a farfalla del turbocompressore, l’operatore può ridurre il numero di giri attivando il freno motore in combinazione con i freni posteriori. Agli esclusivi allestimenti Dynamic con elevate specifiche si affiancano gli Active che, a parità di motorizzazioni e trasmissioni al top, offrono dotazioni entry level.
Idraulica al top e comfort da prima classe
L’impianto idraulico a centro chiuso CCLS può essere configurato con una portata massima da 123 a 160 litri al minuto. La configurazione massima prevede quattro distributori elettroidraulici da 100 litri al minuto di portata più un quinto che alimenta una valvola (flow divider) che di fatto triplica il flusso generando tre distributori da massimo 60 litri di portata azionabili tramite apposita leva in cabina, ideali per attrezzi dotati di molteplici movimenti alternati. 9.300 chili la capacità del sollevatore posteriore, mentre quello anteriore, su richiesta arriva a 3.500.
L’abitacolo è lo stesso in dotazione alla serie McCormick X7, con struttura a quattro montanti e ottima visibilità su tutti i lati. Entrando in cabina, da segnalare il nuovo sistema che consente all’operatore di regolare l’inclinazione del volante elettricamente tramite un semplice interruttore e con una leva per regolarne l’altezza.
Il Dsm (monitor touchscreen da 12 pollici) include nuovi menù dedicati alla configurazione delle funzioni e schermate utente per il controllo dei consumi e delle aree lavorate (può gestire anche telecamere posteriore/anteriore e l’Advanced HMF Management). A garantire l’alto livello tecnologico è il Landini Fleet Management, un sistema ideato per misurare l’efficienza del veicolo in termini di consumi, ore di lavoro e segnalazioni di manutenzione, il tutto inserito in un portale che consente al gestore della flotta di massimizzare l’attività dei propri trattori e di monitorarne i costi di esercizio.