Kverneland, nuovo microgranulatore elettrico
Kverneland è uno dei costruttori di attrezzature che ha sempre creduto nell’innovazione di prodotto. Lavorare in condizioni di massima sicurezza, utilizzare correttamente le risorse a disposizione e rispettare l’ambiente sono quindi obiettivi del costruttore norvegese. Che si è impegnato in modo costante nell’utilizzo delle migliori tecnologie per migliorare le proprie attrezzature. Come nel caso del […]
Kverneland è uno dei costruttori di attrezzature che ha sempre creduto nell’innovazione di prodotto. Lavorare in condizioni di massima sicurezza, utilizzare correttamente le risorse a disposizione e rispettare l’ambiente sono quindi obiettivi del costruttore norvegese. Che si è impegnato in modo costante nell’utilizzo delle migliori tecnologie per migliorare le proprie attrezzature. Come nel caso del nuovo microgranulatore ad azionamento elettrico da poco presentato al mercato. Si tratta, nello specifico, di un componente che si applica alle unità di semina Optima HD-II e SX. Il nuovo microgranulatore è stato pensato per essere applicato dietro l’unità di semina con una tramoggia dalla capacità di diciassette litri.
ISOBUS elettrico per Kverneland
Al centro del processo sono quindi collocati il funzionamento completamente elettrico e il controllo ISOBUS. Due elementi cruciali per semplificare la vita all’operatore in campo e per aumentare la sicurezza operativa sotto diversi punti di vista. Da un punto di vista operativo è ora possibile sostituire i rocchetti anche con le tramogge piene di prodotto. Non è quindi necessario svuotarle riducendo il rischio che si venga in contatto diretto con i granuli. L’elettricità permette inoltre due vantaggi. Il primo è di una maggiore precisione operativa. Il secondo è la riduzione del rischio di dispersione del prodotto. Con il rispetto, quindi, di linee guida più rigide e l’aumento degli standard di produzione.
Aumento di precisione
Precisione di lavoro e minore impatto ambientale sono i due fondamentali risultati ottenuti da Kverneland. Il nuovo microgranulatore è infatti stato certificato dall’Istituto per le Tecniche di Applicazione nella Protezione delle Piante (JKI). Un ente tedesco che lavora costantemente su tecnologie e procedure per migliorare la sicurezza dell’uomo e della natura. L’obiettivo dell’Istituto è quello di ottimizzare l’uso dei prodotti fitosanitari e contribuire ad un aumento dei sistemi della produzione. Le seminatrici Optima erano già conosciute per essere attrezzature all’avanguardia. Questo grazie alla loro precisione di azionamento e al rapido adattamento alle diverse esigenze operative. Con il nuovo microgranulatore questi standard si alzano ulteriormente.