Kubota. Inaugurato il nuovo sito produttivo a Bierne
Lo scorso 16 settembre, Kubota ha ufficialmente inaugurato il nuovo sito produttivo di trattori in Francia. Situato a Bierne, nel nord del Paese a pochi chilometri dal porto di Dunkerque, è stato costruito con un investimento di 40,3 milioni di euro su una superficie di 11,5 ettari e con un’area coperta di 37.000 metri quadri. Attualmente la capacità produttiva […]
Lo scorso 16 settembre, Kubota ha ufficialmente inaugurato il nuovo sito produttivo di trattori in Francia. Situato a Bierne, nel nord del Paese a pochi chilometri dal porto di Dunkerque, è stato costruito con un investimento di 40,3 milioni di euro su una superficie di 11,5 ettari e con un’area coperta di 37.000 metri quadri. Attualmente la capacità produttiva è di 5 trattori al giorno, ma a regime la produzione giornaliera salirà a 15-20 unità.
La scelta della località non è casuale, dato che nei programmi di Kubota, metà della produzione dovrà prendere la via del mare per raggiungere il mercato nordamericano (1.000 unità l’anno) e quello giapponese e australiano (500 unità). E contemporaneamente lo stabilimento di Bierne è considerato strategico per i progetti di sviluppo di Kubota in Europa, dove in particolare in Francia e Germania, dovranno essere venduti i restanti (non pochi) 1.500 trattori l’anno.
A Bierne viene prodotta la nuova serie M7001 che comprende 3 modelli da 130, 150 e 170 cavalli con trasmissione powershift o continua, destinati quindi ad un segmento di mercato finora sconosciuto a Kubota e affollato da tutti i più importanti brand del settore.
La produzione è stata avviata sotto la guida e la supervisione di personale appositamente venuto dal Giappone per trasferire alle maestranze locali la metodologia di lavoro e i requisiti richiesti da Kubota seguendo il metodo Kaizen del miglioramento continuo e dell’eliminazione degli sprechi. Prodotti con l’89 per cento dei componenti di origine europea (solo i motori e le cabine vengono importati dallo stabilimento Kubota di Sakai in Giappone), gli M7001 manterranno dunque le caratteristiche tipiche della produzione giapponese, con la qualità e l’affidabilità che la contraddistingue.