Kubota al Bauma di Monaco: Diesel of the Year 2019 e molto più
La Business Unit Engine Europe (Buee) di Kubota ha presentato la sua gamma completa di sistemi di alimentazione al Bauma 2019. A guidare la line-up di Kubota è stato il V5009, Diesel of the Year 2019, che dovrebbe entrare in produzione di massa entro la fine dell’anno. Altri protagonisti sono stati il V1505-CR-T ed il D902-T […]
La Business Unit Engine Europe (Buee) di Kubota ha presentato la sua gamma completa di sistemi di alimentazione al Bauma 2019. A guidare la line-up di Kubota è stato il V5009, Diesel of the Year 2019, che dovrebbe entrare in produzione di massa entro la fine dell’anno. Altri protagonisti sono stati il V1505-CR-T ed il D902-T lanciati di recente, nonché un prototipo del nuovo motore micro-hybrid, presentato per la prima volta come concept all’Intermat 2018 e riproposto come prototipo al Bauma.
Yasukazu Kamada, direttore generale della Divisione Motori di Kubota Corporation, ha dichiarato: «Con l’esigenza di una nuova tecnologia in grado di sposarsi con un maggiore bisogno di affidabilità, il ruolo di Kubota e la forza della sua linea di motori diventano sempre più rilevanti. Quando ci ritroviamo di fronte ad un nuovo periodo di domanda di efficienza, conformità alle emissioni e costi di mantenimento, dobbiamo costantemente migliorare tutto ciò che facciamo, dalla progettazione del motore al supporto dei nostri clienti».
Tony Tonegawa, vice presidente di Kubota Buee, ha aggiunto: «Siamo venuti al Bauma certi di essere in grado di soddisfare le richieste sempre più esigenti dei nostri clienti. Con lo Stage V ora in vigore, è più importante che mai produrre una gamma di motori più efficiente dal punto di vista energetico che offra una soluzione sempre più globale a qualsiasi esigenza dei clienti».
Daniel Grant, marketing manager di Kubota Buee, ha concluso: «Il micro-hybrid è una potenziale risposta non ad una richiesta di elettrificazione, ma piuttosto al desiderio di una maggiore efficienza energetica che può portare ad un ridimensionamento. Sentiamo sempre di più da parte dei clienti il desiderio di avere conformità alle normative ed una maggiore efficienza senza alcuna diminuzione delle prestazioni».
Kubota ha portato il suo sistema micro-hybrid al Bauma di Monaco
Kubota ritiene che i produttori di apparecchiature diventeranno sempre meno dipendenti da un’unica singola fonte di energia e che i motori stessi dovranno ulteriormente superare i propri limiti in termini di efficienza nella gestione del carburante, densità di potenza e adattabilità. Di conseguenza, l’azienda giapponese è fiduciosa che il sistema Micro-Hybrid offrirà maggiori opportunità ai produttori di apparecchiature di sfruttare i progressi nella flessibilità, ottimizzazione ed efficienza del design dei prodotti derivanti dal “down-sizing”, mantenendo le prestazioni e la produttività complessive della macchina.
Progettato principalmente per tipi di applicazioni che richiedono una risposta immediata ai sovraccarichi istantanei all’interno del tipico ciclo di lavoro della macchina, il sistema Micro-Hybrid “Power Assist” eroga e supporta il motore erogando un ulteriore apporto di potenza elettrico fino a 10 kW. La coppia immediatamente disponibile offre un aumento di efficienza nel momento più cruciale mentre viene ricaricato il pacco batteria non in utilizzo.
Ciò significa che un motore Micro-Hybrid a 3 cilindri può raggiungere livelli di prestazione simili a quelli di un motore a 4 cilindri tradizionale ed evitare la necessità di sovracompensazione installando un motore di maggiore capacità. Lavorando in simbiosi con il motore, il sistema Micro-Hybrid consente di ridurre il consumo di carburante e i costi operativi, offrendo al contempo incrementi di efficienza del lavoro.
L’integrazione del sistema con il controllo di gestione elettronico del motore significa che il sistema Micro-Hybrid è compatibilecon molti dei motori diesel, benzina, gpl e gas naturale di Kubota in tutta la gamma di potenza. Utilizzando una trasmissione indipendente, il sistema Micro-Hybrid mantiene l’accessibilità alle posizioni di take off di potenza esistenti in un motore convenzionale. Il che può essere particolarmente interessante sia per le applicazioni già esistenti che per le applicazioni più compatte in futuro.