Deere & Company (John Deere) ha registrato un utile netto di 1,283 miliardi di dollari per il quarto trimestre, conclusosi il 31 Ottobre 2021, corrispondenti a 4,12 dollari per azione, rispetto a un utile netto di 757 milioni, corrispondenti a 2,39 dollari per azione, registrati nel quarto trimestre dello scorso anno conclusosi il 1 Novembre 2020.

Nell’anno fiscale 2021 l’utile netto di Deere & Company è stato di 5,963 miliardi di dollari, corrispondenti a 18,99 dollari per azione, rispetto a 2,751 miliardi di dollari, corrispondenti a 8,69 dollari per azione, per l’anno fiscale 2020.

Le vendite nette e il fatturato a livello mondiale sono cresciuti del 16% nel quarto trimestre 2021, raggiungendo gli 11,327 miliardi di dollari, e del 24% nell’anno fiscale, toccando i 44,024 miliardi di dollari. Le vendite nette della divisione attrezzature sono state di 10,276 miliardi di dollari nel quarto trimestre e 39,737 miliardi di dollari nell’anno fiscale, rispetto agli 8,659 miliardi e 31,272 miliardi del 2020.

“Gli eccellenti risultati raggiunti da Deere nel quarto trimestre e nell’anno fiscale sono frutto dell’impegno dei nostri collaboratori, dealer e fornitori di tutto il mondo, che hanno fornito il loro contributo nel garantire la sicurezza delle attività e i servizi ai nostri clienti”, ha dichiarato John C. May, Presidente e Amministratore Delegato di Deere&Company.

“Questi risultati rispecchiano una forte domanda da parte del mercato e la nostra capacità di continuare a supportare i clienti gestendo contemporaneamente le criticità della supply chain e le trattative contrattuali con il nostro più grande sindacato. Grazie alla ratifica la scorsa settimana di un accordo di 6 anni con la UAW i nostri collaboratori altamente qualificati torneranno al lavoro per costruire i migliori prodotti del nostro settore. L’accordo dimostra il nostro costante impegno nel garantire salari e benefit best-in-class”.

John Deere, le previsioni per il prossimo anno

Si prevede che l’utile netto di Deere & Company per l’anno fiscale 2022 si attesterà fra i 6,5 e i 7 miliardi di dollari. “Guardando al futuro, ci aspettiamo che la domanda di macchine agricole e da costruzione continui a beneficiare di fondamentali positivi, tra cui prezzi favorevoli delle colture, crescita economica e maggiori investimenti in infrastrutture”, ha affermato May. “Allo stesso tempo, prevediamo che le criticità della catena di approvvigionamento rimarranno una sfida per il nostro settore. Stiamo lavorando a stretto contatto con i nostri fornitori per affrontare questi problemi e garantire che i nostri clienti possano produrre cibo e infrastrutture essenziali in modo sempre più redditizio e sostenibile”.

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