John Deere svela il trattore autonomo 9RX. Tante novità al CES 2025
Oltre al kit autonomia, nel corso di una conferenza stampa dedicata il Cervo ha presentato diverse nuove macchine autonome. Tra le novità anche la versione autonoma dello specializzato 5ML
Anche quest’anno il CES (Consumer Electronics Show) si riconferma appuntamento di grande interesse anche per il settore agricolo. L’edizione 2025 della fiera di Las Vegas dedicata alle tecnologie più dirompenti, infatti, ha visto ancora una volta l’annuncio di importanti novità da parte di John Deere che, puntualmente, sfrutta la vetrina offerta dalla fiera del Nevada per il fare il punto sullo stato dell’arte delle tecnologie 4.0 applicate ai suo macchinari agricoli.
Ad aprire le danze il kit autonomia di seconda generazione (che sarà disponibile preinstallato sulle nuove macchine e come kit post-vendita per alcune macchine esistenti). Basandosi sulla tecnologia autonoma presentata per la prima volta al CES 2022, questa novità del Cervo unisce visione computerizzata avanzata, IA e telecamere per aiutare le macchine a orientarsi nell’ambiente circostante.
John Deere, ecco le novità autonome
Tuttavia, nel corso di una conferenza stampa dedicata, il Cervo ha presentato anche tante nuove macchine autonome. Senza dubbio, a farla da padrone troviamo il trattore autonomo 9RX per l’agricoltura su larga scala. Con il kit autonomia di seconda generazione, dotato di 16 telecamere individuali disposte in pod per consentire una visione a 360 gradi del campo, gli agricoltori possono allontanarsi dal 9RX e dedicarsi ad altre attività importanti, mentre il mezzo proseguirà indisturbato le sua attività, come la dissodamento. Inoltre, il kit autonomia avanzato calcola con più precisione la profondità a distanze maggiori, consentendo al trattore di trainare più attrezzature e di muoversi più velocemente.
A stuzzicare l’attenzione della platea ci ha pensato, poi, il trattore specializzato 5ML autonomo per l’irrorazione ad aria compressa. Si tratta di un mezzo dotato del più recente kit autonomia con l’aggiunta di sensori Lidar per gestire le fitte chiome dei frutteti.
Svelato anche il prototipo E-Power, un trattore predisposto all’autonomia e a zero emissioni di scarico. È pensato per chi opera nel settore dei raccolti specializzati e in quello lattiero caseario e degli allevamenti. Il trattore erogherà una potenza continua di 130 cavalli, fornendo potenza e coppia istantanee per le attività più impegnative.
Durante la conferenza al CES, il Cervo ha presentato anche il tosaerba elettrico a batteria autonomo per la cura del verde, settore altamente competitivo e disporre di personale in grado di gestire i vari appalti è essenziale. Il tosaerba commerciale autonomo si avvale della stessa tecnologia delle telecamere di altre macchine autonome John Deere, ma su scala ridotta, dato che la macchina ha un ingombro minore. Con telecamere anteriori, a sinistra, destra e posteriori, si ottiene una copertura a 360 gradi e il personale può concentrarsi su altre mansioni
E, dulcis in fundo, trova spazio anche il dumper articolato (ADT) autonomo P-Tier 460 per il lavoro nelle cave, ambienti che materie prime essenziali per la costruzione di strade, edifici e infrastrutture; il processo di estrazione, lavorazione e trasporto dei materiali è complesso. Utilizzando il kit di seconda generazione, il dumper articolato gestirà le attività ripetitive di trasporto del materiale all’interno della cava per facilitare le diverse fasi del ciclo. Va sottolineato che tutte le macchine autonome del Cervo vengono gestite tramite John Deere Operations Center Mobile, la piattaforma basata su cloud dell’azienda.
Il commento
“I nostri clienti del settore agricolo, edile e della cura professionale del verde hanno lavori che devono essere eseguiti in determinate ore del giorno e dell’anno, ma non c’è abbastanza manodopera qualificata disponibile per portarli a termine”, ha dichiarato Jahmy Hindman, Chief Technology Officer di John Deere. “L’autonomia può aiutare ad affrontare questa sfida. Per questo stiamo ampliando il nostro pacchetto tecnologico al fine di consentire a un maggior numero di macchine di operare in modo sicuro e autonomo in ambienti unici e complessi. Questo non andrà solo a vantaggio dei nostri clienti, ma di tutti noi che ci affidiamo a loro per ottenere cibo, carburante, fibre, infrastrutture, cura del verde e tutto ciò di cui abbiamo bisogno ogni giorno”.