Un inizio d’anno col botto per John Deere. La nuova strategia operativa del marchio (che, tra le altre cose, ha portato alla riorganizzazione aziendale anche per la divisione italiana) si è rivelata di successo e ha portato al raddoppiamento dell’utile netto del primo trimestre rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le vendite nette sono salite del 23% mentre l’utile netto di Deere & Company è stato infatti di 1,224 miliardi di dollari per il primo trimestre, conclusosi il 31 gennaio 2021, corrispondenti a 3,87 dollari per azione, rispetto a un utile netto di 517 milioni, corrispondenti a 1,63 dollari per azione, registrati nel primo trimestre del 2020. Inoltre il miglioramento della situazione dei settori Agricolo e Construction, stando alle previsione del Cervo, sta creando le premesse per un anno di eccellenti risultati con una previsione per l’intero anno che passa quindi da 4,6 a 5 miliardi di dollari.

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John Deere, un 2021 iniziato con i migliori auspici

Le vendite nette e il fatturato a livello mondiale sono cresciuti del 19% nel primo trimestre 2021, raggiungendo i 9,112 miliardi di dollari. “John Deere ha iniziato il 2021 in modo fortemente positivo”, ha dichiarato John C. May, Presidente e Amministratore Delegato di Deere & Company.

“I nostri risultati sono stati aiutati da performance eccezionali estese a tutti i rami di attività e dal miglioramento della situazione generale nei settori Agricolo e Construction. Anche la nostra strategia operativa Smart Industrial sta avendo un impatto significativo sui risultati dell’azienda, aiutando al tempo stesso i nostri clienti a migliorare redditività e sostenibilità.

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L’outlook aziendale del Cervo per il primo trimestre

Si prevede che l’utile netto di Deere & Company per l’anno fiscale 2021 si attesterà fra i 4,6 e i 5,0 miliardi di dollari. “Siamo orgogliosi del successo riscontrato dalla nostra strategia e dalla creazione di un’organizzazione più mirata, in grado di operare con maggiore velocità e agilità”, ha proseguito May. “Come dimostrano le nostre recenti performance, queste scelte stanno portando a una maggiore efficienza e aiutando l’azienda a indirizzare le proprie risorse e investimenti sulle aree di maggiore impatto. Allo stesso tempo, la crescita della produzione e il nostro costante impegno al servizio dei clienti si accompagna alla consapevolezza delle continue sfide poste dalla pandemia globale. Rimaniamo quindi particolarmente impegnati nella salvaguardia della salute e del benessere dei nostri dipendenti.

John Deere, ecco il nuovo modello operativo

A partire dall’anno fiscale 2021 l’azienda ha implementato una nuova strategia, un nuovo modello operativo e una nuova struttura di reporting. A seguito di questi cambiamenti la divisione Agriculture & Turf è ora suddivisa in due unità commerciali principali. Da una parte il segmento Production & Precision Ag a cui fanno capo la definizione, lo sviluppo e la fornitura di attrezzature e soluzioni tecnologiche a livello globale e alto valore aggiunto per i clienti coltivatori su larga scala di grandi cereali, piccoli cereali, cotone e zucchero. In questo caso i prodotti principali includono trattori di alta potenza, mietitrebbie, raccoglitrici di cotone, raccoglitrici e caricatrici di canna da zucchero e attrezzature per la preparazione del suolo, la semina, il trattamento e la cura delle colture. –

Dall’altra invece il segmento Small Ag & Turf a cui fanno capo la definizione, lo sviluppo e la fornitura di prodotti rivolti a coltivatori e produttori di medie e piccole dimensioni a livello globale nonché ai proprietari di aree a verde. Le attività sono organizzate principalmente per supportare la zootecnia, le colture ad alto valore aggiunto e i professionisti della cura del verde. I prodotti principali includono alcuni trattori di medie e piccole dimensioni, attrezzature per fieno e foraggio, attrezzature per la cura del verde, attrezzature per campi da golf e veicoli utilitari.

Non sono state apportate modifiche alle modalità di reporting per i segmenti Construction & Forestry e dei Servizi Finanziari. Di conseguenza, l’azienda include quattro aree di attività monitorate.

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