John Deere presenta i nuovi X700 e X900
John Deere rinnova la propria gamma dedicata al gardening professionale lanciando i nuovi trattorini tosaerba Serie X700 e X900. Entrambi sono dotati di un moderno cruscotto digitale di stampo automobilistico, che mostra all’operatore in modo chiaro e diretto tutte le informazioni necessarie per ottimizzare le prestazioni, prevenire i danni e ridurre i costi operativi della macchina. […]
John Deere rinnova la propria gamma dedicata al gardening professionale lanciando i nuovi trattorini tosaerba Serie X700 e X900. Entrambi sono dotati di un moderno cruscotto digitale di stampo automobilistico, che mostra all’operatore in modo chiaro e diretto tutte le informazioni necessarie per ottimizzare le prestazioni, prevenire i danni e ridurre i costi operativi della macchina.
L’aumento della produttività è garantito dalla funzione ‘best cut zone’, che consente all’operatore di condurre la macchina alla velocità ottimale, sempre mantenendo una qualità di taglio eccellente. L’accessorio MulchControl migliora la qualità e la velocità della pacciamatura e offre grande versatilità di utilizzo. Per passare dallo scarico laterale al mulching, o viceversa, è infatti sufficiente spostare una leva e la produttività è assicurata. L’introduzione di una nuova turbina da neve da 47” per la Serie X750, inoltre, offre ancora maggiore versatilità lungo l’intero arco dell’anno.
Il trattorino tosaerba professionale con scarico posteriore X950R è disponibile con un sistema di indicazione di svuotamento del raccoglierba di nuova concezione. L’indicatore del livello di riempimento segnala all’operatore la quantità di materiale presente nel sistema di raccolta e aiuta a scegliere il momento migliore per lo svuotamento.
Questo sistema impiega un sensore a ultrasuoni posto all’interno del contenitore e un display digitale sul pannello strumenti del trattorino; grazie a questa soluzione si riduce l’esigenza di bloccare il tubo, non è più necessaria la regolazione della macchina per l’adattamento alle diverse condizioni del manto erboso e all’operatore resta quindi più tempo per portare a termine il lavoro.