John Deere non parteciperà ad Agritechnica. Alla base della decisione il prolungarsi della pandemia

La porta lasciata aperta fino al 31 ottobre 2021 si è chiusa definitivamente. John Deere non ci sarà neanche ad Agritechnica. È il primo big a tirarsi fuori definitivamente dalla kermesse di Hannover e sicuramente non lo fa a cuor leggero, anzi ribadisce il valore della manifestazione tedesca. «John Deere continua a valutare e supportare AGRITECHNICA come la principale fiera agricola mondiale» trapela dal comunicato, ma il forfait ormai è certo e di sicuro genererà sconforto tra le migliaia di appassionati del Cervo in trepidante attesa della fiera di novembre.

John Deere non ha andrà ad Hannover. La pandemia non è ancora sotto controllo

«L’ampia diffusione del virus COVID-19 ha causato oltre 2,2 milioni di morti in tutto il mondo negli ultimi 12 mesi» – ha commentato Alejandro Sáyago, Vice President Sales & Marketing, John Deere Region 2». «Nonostante le numerose misure di sicurezza, come restrizioni aziendali, blocchi e annullamenti di eventi, la pandemia non è ancora sotto controllo. Il futuro rimane incerto con le mutazioni del virus e il lento progresso della vaccinazione. Non è dunque ancora possibile garantire un’adeguata protezione della popolazione mondiale, il che sarebbe un prerequisito essenziale per la partecipazione a una fiera internazionale».

In sostanza il prolungarsi della pandemia non consente attualmente un margine di sicurezza accettabile per il costruttore americano che tiene pero a precisare a tutte le parti interessate attraverso Andreas Jess, Direttore Marketing, Regione John Deere 2 «che John Deere è impegnata a supportare le future fiere del settore agricolo».

I vertici John Deere esprimono rammarico per questa decisione ribadendo che l’imperativo è ancora una volta mettere sotto controllo la pandemia e proprio a questo scopo il Cervo sosterrà l’Università di Medicina di Hannover, in Germania, con 250.000 Euro per le loro ricerche COVID-19. Ulteriori 50.000 euro andranno alla DLG per sostenere i giovani accademici dell’agricoltura.