John Deere, il sistema HarvestLab 3000 disponibile anche sulle mietitrebbie S e T
Il dispositivo tecnologico, installato sotto ai portelloni laterali dei macchinari, consente di analizzare i costituenti del prodotto raccolto, permettendo all'agricoltore di intervenire dove necessario
HarvestLab 3000, il sistema che permette di monitorare il raccolto e i nutrienti di cui è composto, è stato esteso anche sulle mietitrebbie Serie S e T: ad annunciarlo lo stesso produttore John Deere, specificando che in questo modo l’utilizzo del sensore NIR, alla base del funzionamento dello strumento, è stato esteso a ben quattro applicazioni. Per ora, infatti, era utilizzabile solo sulle trince semoventi, per l’utilizzo stazionario e sul sistema Manure Sensing. Il Cervo, tra l’altro, aveva già dato un assaggio del funzionamento di questa tecnologia alla stampa internazionale nel contesto del Sustainable Day organizzato nelle campagne di Magdeburgo, in Germania, dove era stato presentato anche il concept del trattore MultiFuel.
Nello specifico, la funzione di HarvestLab 3000 che è stata prevista per le mietitrebbie di “Grain Sensing” e permette di misurare in modo continuo ed in tempo reale importanti parametri di qualità del grano, dell’orzo e della colza, che poi potranno essere visualizzati su apposite mappe, colorate in base alle diverse caratteristiche rilevate. Inoltre, oltre all’umidità, è ora possibile determinare il contenuto proteico del prodotto. Inoltre, è possibile registrare il livello di amido dell’orzo e il contenuto di olio dei semi di colza.
HarvestLab 3000, una centrale operativa per la raccolta dei prodotti agricoli
HarvestLab 3000, grazie agli specifici sensori sviluppati da John Deere in combinazione ai programmi di analisi, permette dunque agli agricoltori di ricevere informazioni sulla qualità della raccolta per ogni specifica zona dei propri campi consentendo loro, innanzitutto, di verificare con certezza la qualità del prodotto raccolto, metro per metro. In questo modo i lotti possono essere immagazzinati separatamente a seconda della qualità e commercializzati in modo più mirato.
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Grazie a questa tecnologia gli operatori potranno poi disporre di una documentazione migliore poiché la qualità della granella viene registrata in ogni singolo punto del campo. Ciò permette di confrontare le varietà e di verificare il lavoro effettuato dalle macchine, avendo costantemente una panoromaca delle aree del campo che hanno convertito correttamente i nutrienti (per esempio, l’azoto) in resa e proteine/olio, in modo da poter pianificare meglio la concimazione per la stagione successiva.
Sul campo e in ufficio: il ruolo del John Deere Operations Center
Per quanto riguarda specificatamente l’installazione della funzionalità Grain Sensing sulle mietitrebbie sopra citate, è necessario un sensore NIR HarvestLab™ 3000 , un Kit post-vendita per installare il sensore e l’hardware necessario, l’attivazione Grain Sensing, un display Gen 4, il sistema gestionale per l’agricoltura JDLink nonché un ricevitore StarFire. Prima di entrare nella tramoggia, la granella passa proprio davanti al sensore HarvestLab 3000 con l’aiuto di una coclea elettrica. Grazie al preciso posizionamento rilevato dal ricevitore StarFire, è possibile generare dati sito-specifici sul display Gen 4, che possono essere automaticamente sincronizzati con il John Deere Operations Center tramite JDLink.
I risultati di raccolta possono essere esaminati con funzionalità come Analyze (Analisi) e Field Analyzer (Analizzatore di campo). È inoltre possibile collegare il John Deere Operations Center con software partner per acquisire ulteriori informazioni o creare mappe di prescrizione per le operazioni future. La mappatura con HarvestLab supporta gli agricoltori nella coltivazione e nella pianificazione delle operazioni future. La soluzione aiuta ad acquisire una panoramica della quantità di nutrienti (soprattutto l’azoto) estratti durante la raccolta. È quindi possibile utilizzare queste informazioni per calcolare l’efficienza dei nutrienti in ogni zona del campo. HarvestLab sarà disponibile dalla primavera 2023 sulle mietitrebbie Serie T (installabile sui modelli dall’anno 2016) e Serie S (installabile sui modelli S760, S770, S780, S785 e S790)