Un traguardo che pochi produttori automotive al mondo possono vantare nel proprio palmares: è quello raggiunto da John Deere nel polo tedesco di Mannhiem, dove è stato prodotto il duemilionesimo trattore del brand. Si tratta di uno dei modelli di punta del Cervo, un 6R 250 (che anche noi di Trattori abbiamo avuto modo di provare qualche mese fa), per l’occasione impreziosito da una scritta in giallo, con il font di John Deere, che rimarca l’importante traguardo raggiunto. Un polo, quello della cittadina tedesca, in cui lavorano circa 3.300 dipendenti, che contribuiscono a produrre 40.000 trattori all’anno. Un impianto all’avanguardia anche dal punto di vista della ricerca e dello sviluppo, grazie a un team di 250 ingegneri specializzato nei trattori di fascia media.

John Deere, un traguardo bi-milionario

Per ringraziare il team di produzione, il 6R 250 è stato avvolto da una particolare livrea, composta dai ritratti degli oltre 300 dipendenti dello stabilimento che hanno preso parte alla sua costruzione. La versione speciale del mezzo agricolo, che sarà poi esposta al museo “John Deere Forum” (dove verrà affiancato dal milionesimo trattore prodotto, uno storico JD 6400), è stata svelata alla presenza del ceo John C. May. Una nota curiosa: se ci sono voluti oltre 70 anni dall’inizio delle attività dello stabilimento di Mannheim per produrre un milione di trattori, il secondo milione è uscito dalla linea in soli 30 anni, a testimonianza dei passi in avanti fatti dalle tecnologie produttive in campo agromeccanico, di cui il Cervo è pioniere.

Potrebbe interessarti

Infatti, con il raggiungimento di questo traguardo l’azienda non celebra solo il passato e il presente ma guarda anche al futuro. La cerimonia di consegna si è svolta nell’edificio del nuovo impianto di verniciatura, per la cui realizzazione sono stati investiti più di 80 milioni di dollari. Grazie a tecnologie ambientali all’avanguardia il consumo energetico è stato notevolmente ridotto, così come le emissioni, sono state eliminate acque reflue e scarti e il livello di emissioni acustiche è stato sensibilmente ridotto rispetto al passato Anche le attività di training presso lo stabilimento di Mannheim, che quest’estate celebreranno il 100° anniversario, guardano al futuro.

Mannheim, la città dei trattori. Una storia lunga un secolo

Ecco in sintesi, la storia del polo produttivo, anno per anno:

1921: Lanz introduce il primo trattore al mondo a petrolio greggio, il Bulldog HL da 12 CV. Il trattore è alimentato da un motore orizzontale a un cilindro, il cosiddetto motore glow-head. La particolare forma della testata e il suo cofano protettivo danno al trattore il nome Bulldog. Il trattore è progettato dal Dr. Fritz Huber.

1936: Lanz vende i primi Bulldog. Con queste macchine, il problema dei trasporti in agricoltura trova una soluzione migliore e più efficace. Gli Eilbulldog sono sempre più utilizzati anche dagli autotrasportatori per il trasporto su strada.

1942: Il 100.000° Bulldog esce dalla fabbrica di Mannheim.

1945: I bombardamenti distruggono il 90% degli edifici del sito e più della metà delle macchine sono inutilizzabili. Nell’estate del 1945, tuttavia, le autorità americane concedono il permesso di riavviare la produzione.

1953: Il 9 febbraio, il 150.000° Bulldog esce dalla catena di montaggio. Dei trattori prodotti, 30.000 vanno all’estero mentre 120.000 rimangono in Germania.

1956: Il 200.000° Bulldog viene prodotto in quest’anno. Allo stesso tempo, John Deere rileva Heinrich Lanz Ag e i suoi stabilimenti in Germania e Spagna.

1960: Dopo quasi 40 anni, termina la produzione del Lanz Bulldog con motore monocilindrico orizzontale a due tempi. Vengono lanciati due nuovi modelli, il John Deere-Lanz 300 da 28 CV e il John Deere-Lanz 500 da 36 CV, alimentati da moderni motori diesel a quattro cilindri a quattro tempi.

1962/63: La gamma di trattori viene completata dai tre modelli: 100, 700 e 3010.

1967: Il nome dell’azienda viene cambiato e sui cofani dei trattori appare ora il solo nome John Deere senza il suffisso Lanz.

1974: Viene introdotta la serie 30, con i modelli dall’830 al 1130. John Deere è il primo produttore tedesco di trattori ad adottare una confortevole cabina integrata, testata dall’OCSE e con un livello di rumorosità di soli 86 dB(A).

1980: John Deere costruisce lo stabilimento di Bruchsal dedicato alla produzione delle cabine. Oggi il sito della fabbrica si estende su 63 ettari. Nel 1981 vengono prodotte le prime cabine comfort SG2.

1986: Viene introdotta la Serie 50 con modelli da 38 a 114 CV.

1992: John Deere introduce gli innovativi trattori della serie 6000 con telaio a ponte interamente in acciaio. Inizialmente vengono prodotti quattro modelli a 4 cilindri da 75 a 100 CV.

1993: 72 anni dopo l’introduzione del primo trattore a petrolio greggio di Lanz, il milionesimo trattore esce dalla linea di produzione dello stabilimento di Mannheim.

1997/98: Lo stabilimento di Mannheim introduce la serie 6010 con assale anteriore sospeso e i nuovi economici motori PowerTech.

2001/2002: Viene introdotta sul mercato la Serie 6020 in una gamma da 80 a 160 CV.

2002: John Deere è il primo produttore a offrire un sistema di guida GPS denominato AutoTracTM. Il lancio di questa tecnologia segna l’avvio dell’agricoltura digitale di precisione.

2004:Viene inaugurato il nuovo centro di formazione.

2005/2006: Viene lanciata la Serie 6030 con modelli da 115 a 203 CV.

2011: Ad Agritechnica John Deere presenta i nuovi trattori premium serie 6R prodotti a Mannheim. I modelli di fascia alta 6170R, 6190R e 6210R vengono introdotti per primi. Nel 2021 verranno aggiunti altri sei modelli a 4 e 6 cilindri.

2017: La fabbrica di Mannheim si spinge fino alla gamma di potenza massima di 300 CV con il 6250R, il modello più potente delle serie prodotte a Mannheim.

2023: Il duemilionesimo trattore, un 6R250, esce dalla linea di produzione.

In primo piano

Articoli correlati