John Deere. BatteryBoost, un passo deciso verso l’elettrico?
John Deere colleziona un significativo tris di riconoscimenti all’Innovation Awards Sima 2015. Medaglia d’oro e d’argento hanno incoronato rispettivamente la seminatrice ExactEmerge e il sistema AutoConnect. Ma a nostro parere, la novità più significativa è rappresentata dal BatteryBoost a cui è andato invece il titolo “Special Mention”. Il sistema BatteryBoost di John Deere mette l’elettricità […]
John Deere colleziona un significativo tris di riconoscimenti all’Innovation Awards Sima 2015. Medaglia d’oro e d’argento hanno incoronato rispettivamente la seminatrice ExactEmerge e il sistema AutoConnect. Ma a nostro parere, la novità più significativa è rappresentata dal BatteryBoost a cui è andato invece il titolo “Special Mention”.
Il sistema BatteryBoost di John Deere mette l’elettricità ad alto voltaggio al servizio di trattori e attrezzi. Si tratta infatti in assoluto del primo sistema per trattori collegabile direttamente alla rete elettrica: un passo significativo verso la mobilità elettrica avanzata. La tecnologia dei trattori con BatteryBoost si basa precisamente su batterie a elevate prestazioni che immagazzinano l’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici o da centrali a biogas dell’azienda agricola e la erogano su richiesta per incrementare la potenza. Collegato a un trattore John Deere 6RE appositamente modificato, il modulo BatteryBoost eroga fino a 107 kW (145 cavalli) di potenza in più, consentendo di incrementare la capacità del trattore a prescindere dalla modalità operativa.
Inoltre, la presa standardizzata AEF (Agricultural Industry Electronics Foundation) del sistema apre nuove opportunità per la e-mobility agricola, per le applicazioni ibride elettriche controllate manualmente o automaticamente e per la carica bi-direzionale (CC) delle batterie, quest’ultima supportata mediante la presa CCS (Combined Charging System). I vantaggi chiave del sistema “plug and play” BatteryBoost sono la semplicità d’uso, la riduzione dei costi per il carburante e la possibilità di utilizzare trattori più piccoli per applicazioni che, solo occasionalmente, richiedono un incremento di potenza.