Già da lontano, quando appare ancora come un puntino verde in mezzo ai campi brulli, il John Deere 8R 340 si rivela unico, con quel muso ribassato e sciancrato, sviluppato con un design specifico per diminuire il raggio di sterzata (di poco superiore ai 7 metri). Colpisce subito il design spigoloso in controtendenza rispetto alle linee morbide di molti competitor così come il muso che guarda verso il basso per favorire aderenza e ripartizione di carichi.

Il fatto che sia spiovente va inoltre a migliorare la visibilità dell’operatore che può tenere sotto controllo ogni parte del mezzo durante tutte le operazioni in campo. La redazione di Trattori lo ha testato in risaia nel pavese, con una livella Fontana al traino. Il modello 340 si pone esattamente al centro della gamma 8R, in cui figurano anche i più potenti 370 e 410 e i fratelli minori 280 e 310. Senza poi dimenticare, le gamme RT e RX, ovvero quelle che comprendono le versioni cingolate e quadricingolate. Un mezzo ideale per sopportare i carichi di lavoro assai elevati in campo aperto e che, grazie alle sospensioni indipendenti e al cambio continuo Ivt, strizza l’occhio anche ai trasferimenti su strada.

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