I nuovi 6R sono alimentati da propulsori Tier 4 Final PowerTech PVS e PSS 6 cilindri da 6,8 litri con potenze da 175 a 215 cavalli, 5 in più rispetto ai rispettivi modelli precedenti. La conformità all’ultima normativa sulle emissioni è ottenuta utilizzando il sistema di ricircolo dei gas di scarico (Egr), il catalizzatore di ossidazione diesel (Doc) combinato al filtro antiparticolato (Dpf) e infine il citato sistema Scr per ridurre gli ossidi di azoto.Anche il sistema di gestione intelligente della potenza (Ipm) è stato evoluto; ora garantisce un incremento di potenza di 40 cavalli per il trasporto e per il funzionamento della presa di forza, vale a dire 10 cavalli in più rispetto alla precedente versione. Il common rail a 4 valvole ad alta pressione del Cervo arriva ad iniettare il carburante a 2.500 bar e si sposa perfettamente con il turbocompressore a geometria variabile (Vgt), le cui alette si regolano automaticamente per generare la quantità di coppia che serve.

Motore PSS con doppio turbo

Il motore PSS del 6195R e del 6215R è dotato di due turbocompressori gemelli che, spingendo più aria all’interno della camera di combustione, aumentano la potenza e generano una maggiore coppia anche a regimi ridotti. Per fare un paragone sportivo, è come un atleta che respira meglio e fa meno fatica. L’innovativo concetto di raffreddamento distribuito consente alla ventola dell’intercooler di funzionare ad una velocità indipendente rispetto a quella della ventola principale, migliorando ulteriormente l’efficienza dei consumi. Gli intervalli per la sostituzione di filtro dell’olio, filtro del carburante e olio motore sono stati aumentati da 500 a 750 ore. Il telaio integrale continuo costituisce la robusta spina dorsale in cui alloggiano motore e trasmissione, montati su blocchi isolanti che smorzano le sollecitazioni.

Ampia scelta di trasmissioni

Le trasmissioni di punta AutoPowr e DirectDrive sono state significativamente aggiornate; le basiche PowrQuad Plus e AutoQuad Plus non sono state modificate rispetto quelle dei modelli Tier 4 Interim, ma sono comunque disponibili anche sui nuovi 6R. L’AutoPowr è la soluzione idromeccanica che trasmette la potenza in modo continuo ed ininterrotto su una gamma di velocità infinitamente variabile ed è controllata da una singola leva. Il suo sistema avanzato e totalmente integrato di gestione elettronica fa comunicare motore e trasmissione centro volte al secondo, monitorando ed elaborando i dati per determinare il rapporto ottimale. Il software garantisce il perfetto mantenimento della velocità selezionata rispondendo istantaneamente alle variazioni di carico. Quando si viaggia su strada, il regime motore viene ridotto automaticamente al livello minimo indispensabile. La trasmissione DirectDrive è caratterizzata da tre gamme e otto velocità e utilizza una tecnologia a doppia frizione. Il nuovo software migliora l’adattamento delle marce e, in modalità C8 Eco, consente di anticipare la cambiata. In funzione della posizione della leva di controllo, i cambi di marcia possono essere automatici o manuali. Integrato l’Auto Clutch che permette di gestire la fermate e le ripartenze solo con l’utilizzo del pedale del freno.

Idraulica ai massimi livelli

I trattori della nuova serie 6R sono dotati di un sistema idraulico a centro chiuso con compensazione di pressione e portata (PFC). Esso è caratterizzato da pochi componenti, poche connessioni e linee corte. L’allestimento base prevede un flusso massimo di 114 litri al minuto, ma a richiesta è possibile arrivare fino a 155 litri al minuto. Il gruppo valvole idrauliche posteriori è stato riposizionato per offrire un accesso migliore da terra e uno sgancio più semplice con le nuove leve di rilascio rapido. I nuovi John Deere possono presentare un massimo di sei distributori elettroidraulici posteriori e un ritorno privo di pressione da 3/4” per fornire capacità idraulica sufficiente anche nelle operazioni più complesse. Con cinque distributori è disponibile anche un Power Beyond (presa per utenza esterna) opzionale. Tutte le funzioni possono essere impostate dalla nuova console CommandCenter; per migliorare la gestione delle attrezzature è possibile programmare flussi specifici per ciascun distributore.

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Sia sul 6175R che sul 6195R il sollevatore posteriore ha una capacità di 8.500 chili, mentre sull’ammiraglia 6215R arriva a 9.550 chili. Il sollevatore anteriore opzionale Premium, dotato di distributore dedicato e ritorno libero in cassa dell’olio, può sollevare al massimo 4.000 chili. L’attacco a tre punti posteriore è dotato di ammortizzatore e stabilizzatori per il controllo delle oscillazioni. Dalla console in cabina è possibile configurare la profondità, l’altezza, la velocità di discesa e lo slittamento. La tecnologia iTec (Intelligent Total Equipment Control) può essere integrata per gestire gli automatismi delle svolte a fine campo. Di serie è disponibile una presa di forza indipendente a 3 velocità a comando elettrico: è possibile scegliere tra 540/540Eco/1.000 oppure 540/1.000/1.000Eco. Un interessante optional è costituito dal freno pneumatico per rimorchio, reso particolarmente efficiente dall’essiccatore d’aria e dalla frizione elettromagnetica montata sul compressore.

Massimo comfort a bordo

La cabina denominata ComfortView è progettata per migliorare il comfort dell’operatore. Sui nuovi John Deere allestiti con trasmissione AutoPowr o DirectDrive, il nuovo pannello di controllo CommandARM 6R è caratterizzato da un joystick elettronico dal già citato display touch screen CommandCenter di quarta generazione.

Ridisegnati i retrovisori grandangolari che offrono una maggiore visibilità attorno al trattore. A richiesta, le potenti luci LED utilizzano un amperaggio inferiore del 45 per cento rispetto alle lampade alogene standard.

 

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