John Deere 6230R

Senza dubbio l’ampliamento della serie 6R è stata la novità più importante che John Deere ha introdotto sul mercato nel 2017. Due modelli totalmente nuovi, il 6230R e il 6250R, che fanno da trait d’union con la gamma superiore 7R colmando un gap di potenza già presidiato da altri importanti concorrenti.

John Deere 6230R, fatto per durare

Nel solco delle ultime tendenze che vogliono trattori potenti e robusti ma relativamente leggeri e agili per poter essere impiegati in maniera versatile in ogni tipo di applicazione in campo e su strada. E naturalmente dotati di tutte le più aggiornate opzioni di connettività ormai indispensabili nelle moderne aziende agrimeccaniche per accrescere produttività, redditività e competitività.

John Deere 6230R

Se i contoterzisti sono sicuramente uno dei principali ‘target’ a cui si rivolgono queste macchine, John Deere non trascura però le tante aziende agricole di medie e grandi dimensioni, e per soddisfare le tante diverse esigenze tecnologiche, propone questi due nuovi modelli in due differenti versioni denominate Premium e Ultimate con dotazioni preconfigurate a funzionalità crescenti.

John Deere 6230R, in consolle il joystick CommandPro

Il modello in prova è il 6230R in allestimento Ultimate, il più completo e accessoriato, qui ulteriormente arricchito col sollevatore anteriore, messo alla frusta in lavori di livellamento con una lama laser Fontana da 7 metri. Sarà anche un Cervo, ma è forte come un leone e docile come un agnellino. Il 6230R non è solo potente, ma anche versatile e facile da gestire con la trasmissione continua Autopowr comandata dalla nuova leva joystick multifunzione CommandPro.

John Deere 6230R

[fusion_builder_container hundred_percent=”yes” overflow=”visible”][fusion_builder_row][fusion_builder_column type=”1_1″ background_position=”left top” background_color=”” border_size=”” border_color=”” border_style=”solid” spacing=”yes” background_image=”” background_repeat=”no-repeat” padding=”” margin_top=”0px” margin_bottom=”0px” class=”” id=”” animation_type=”” animation_speed=”0.3″ animation_direction=”left” hide_on_mobile=”no” center_content=”no” min_height=”none”][fusion_tagline_box backgroundcolor=”” shadow=”no” shadowopacity=”0.1″ border=”1px” bordercolor=”” highlightposition=”top” content_alignment=”left” link=”http://www.vadoetorno.com/abbonamenti.aspx?lang=it” linktarget=”_blank” modal=”” button_size=”xlarge” button_shape=”square” button_type=”flat” buttoncolor=”” button=”ABBONATI SUBITO” title=”Scopri di più” description=”Leggi la prova completa sulla rivista Trattori ” animation_type=”0″ animation_direction=”down” animation_speed=”0.1″ class=”” id=””][/fusion_tagline_box][/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]

In primo piano

Tractor of the Year 2025, ecco chi ha vinto

Nella categoria HighPower vince il Case IH Quadtrac 715. Fendt, invece, si porta a casa il titolo nella categoria MidPower. Steyr, invece, con il 4120 Plus vince negli Utility. Antonio Carraro convince negli Specialized. Ecco tutti i vincitori

Articoli correlati

Case IH Quadtrac 715, megalotractor. La prova in campo

Più potenza e un’impronta al suolo più ampia, componenti rinforzati e un impianto idraulico twin flow consentono al Quadtrac 715 di gestire gli attrezzi più grandi con ritmi di lavoro più elevati senza danneggiare la struttura del terreno. Lo abbiamo provato sui campi italiani

Arion 660 Cmatic, best in Claas. La prova in campo

Il più venduto di casa Claas è un trattore a 360 gradi per i campi europei. Tanta sostanza e un pieno di automatismi per facilitare il compito dell’operatore a tutto beneficio di prestazioni e comfort. Ecco le nostre impressioni