John Deere 6155R, il medio col CommandPRO
Col lancio dei due modelli 6230R e 6250R, avvenuto nel 2017, John Deere ha introdotto per la prima volta il CommandPro, l’innovativo joystick ergonomico che attraverso 11 pulsanti configurabili consente di gestire con grande facilità e maggiore efficienza non solo la trasmissione a variazione continua Autopowr, ma anche le altre principali funzioni del trattore. Ora […]
Col lancio dei due modelli 6230R e 6250R, avvenuto nel 2017, John Deere ha introdotto per la prima volta il CommandPro, l’innovativo joystick ergonomico che attraverso 11 pulsanti configurabili consente di gestire con grande facilità e maggiore efficienza non solo la trasmissione a variazione continua Autopowr, ma anche le altre principali funzioni del trattore. Ora questo importante upgrade è disponibile anche sui fratelli minori della serie, in commercio da quest’anno con l’ultimissima versione del motore Powertech emissionato Stage V.
John Deere 6155R, connubio di potenza e controllo
In prova c’è il modello 6155R, il più potente tra quelli contraddistinti dal telaio medio, il più performante e versatile per l’uso aziendale, agile e potente abbastanza da potersi adattare a tutte le esigenze sia entro i cancelli dell’azienda che in campo aperto. Corredato in più di praticamente tutte le dotazioni disponibili nel listino, per avere una panoramica ancora più ampia del livello di comfort massimo raggiungibile e delle tante opportunità offerte dai vari sistemi di connettività che proiettano questo trattore nell’era dell’agricoltura 4.0.
La caratteristica che contraddistingue tutti i modelli della serie 6R, dal più piccolo entry level da 110 cavalli al top di gamma da 250, è il robusto telaio integrale sul quale, poggiati su silent block, sono collocati motore e trasmissione. Concettualmente tutti i modelli sono dunque uguali, ma variano ovviamente per dimensioni, con telai di ben 4 misure diverse.
John Deere 6155R, tutta la versatilità del Cervo
Il 6155R provato in erpicatura sui campi dell’azienda Vittone di Ozegna in provincia di Torino, è il modello più potente dei tre montati sul telaio medio, già abbastanza forte per gestire i lavori di campo aperto più pesanti ma allo stesso tempo agile e compatto per svolgere operazioni aziendali più leggere. Il peso a vuoto di 7.100 chili e il carico massimo ammissibile di 11.750 chili già danno un’idea della robustezza di questo mezzo e delle sue possibilità anche con attrezzi di una certa importanza.
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